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sabato 28 febbraio 2015

Diplomatica allo zabaione

zabaione

Eccovi una bella idea per il dolce del fine settimana. Se avete poco tempo potrete preparare queste diplomatiche in più passaggi: il pandispagna può essere preparato tranquillamente 2-3 giorni prima e il dolce può essere assemblato anche il venerdì o il sabato per essere gustato la domenica.
 
Per chi ha voglia,  la sfoglia si può preparare anche in casa, io ancora la compro ma devo ammettere di non riuscire a trovare quella che in qualità, sapore e friabilità mi soddisfa appieno.
Si, credo proprio sia arrivato il momento di imparare a farla.
 



Diplomatica allo zabaione
(Fonte ricetta: più dolci di febbraio 2015)
- 2 pezzi di pasta sfoglia pronta
Per il pandispagna (mia ricetta)
- 3 uova
- 120 g di farina 00
- 90 g di zucchero semolato
Per la crema
- 140 g di latte
- 30 g di farina (io 40 g)
- 140 g di marsala
- 150 g di tuorli
- 170 g di zucchero semolato
- 3 g di colla di pesce (omessa)
- Buccia di 1 limone
- 1 bacca di vaniglia
- 100 g di panna montata
Per la bagna
- 60 g di liquore alchermes
- 60 g di marsala
- zucchero a velo per la copertura
 
- Preparare il pandispagna (meglio uno  o due giorni prima). Montare le uova con lo zucchero per almeno 15 minuti o fino a ottenere una massa che "scrive", quindi aggiungere la farina setacciata, a mano e con movimenti delicati.
- Versare tutto in tortiera, preferibilmente rettangolare, ben imburrata e infarinata e infornare a 160°C in forno statico per 40 minuti circa.
 
- Preparare la crema. Scaldare il latte con il marsala. A parte, battere i tuorli con lo zucchero, poi incorporare la farina mescolando per evitare i grumi, unire il latte e il marsala a filo e addensare la crema a fiamma moderata. Fuori dal calore aggiungere la colla di pesce ammollata e ben strizzata (io l'ho omessa ma ho aumentato la dose di farina), la buccia del limone e i semi della bacca di vaniglia. Coprire con pellicola e lasciar raffreddare.
 
- Comporre il dolce. Tagliare il pandispagna a fette tutte dello stesso spessore (seguire come spiegato per la zuppetta napoletana).
- Disporre un pezzo di sfoglia su un piatto da portata e distribuirvi metà della crema, poi coprire con le fette di pandispagna, pennellare con la bagna all'alchermes/marsala (io ho pennellato entrambi lati), quindi distribuirvi sopra la crema rimasta, coprire con l'ultima sfoglia e lasciar riposare in frigo per qualche ora.
- Tagliare il dolce a fette quadrate, utilizzando un coltello con la lama appuntita,  e polverizzare con lo zucchero a velo prima di servire.

giovedì 26 febbraio 2015

Biscotti bicolore con crema philadelphia e panna

 
Biscotti ringo

Febbraio volge oramai al termine e la voglia di primavera si fa sentire sempre di più!  
Pioggia a parte, quando il sole fa capolino viene voglia di uscire a fare due passi. L'aria è diversa, sta cambiando, i colori sono più vivi e la mattina presto il canto degli uccellini ci avvisa in anticipo di questi cambiamenti!
I cambi di stagione mi mettono sempre tanta energia, che sia verso la stagione calda o quella fredda, per me non fa differenza.
 
Quest'anno le influenze ci hanno colpito più e più volte. In questi giorni stiamo uscendo dalle grinfie dell'ultimo virus che ci ha tenuti costretti in casa per più di una settimana. Ecco quindi che la voglia di giornate calde e solari si fa sentire ancora di più.
Ovvio che quando i piccoli sono in casa si biscotta alla grande e questi li ho fatti proprio per tenerli occupati e per consumare la crema avanzata che ho usato per farcire i cestini al cioccolato che vi ho giù presentato qui; ma anche senza farcitura questa biscottini sono molto buoni e soprattutto simpatici da presentare!



Biscotti bicolori con crema alla Philadelphia e panna
Fonte modificata: biscotti, snack e merende Ed. Quadò
- 450 g di farina 00
- 250 g di burro (per me 150g)
- 200 g di zucchero a velo (per me 150 g di zucchero semolato)
- 1 uovo grande
- 25 g di cacao
- una puntina di vanillina
- 1 o 2 cucchiai da tavola di latte
Per la crema
- 80 g di philadephia
- 150 ml di panna per dolci già zuccherata
- 2 cucchiai di zucchero a velo

- Preparate la pasta frolla. Impastate tutti gli ingredienti (tranne il cacao), aggiungendo la quantità di latte per ottenere un composto morbido e omogeneo
- Dividere il composto in due parti e in una addizionare il cacao, impastare bene per amalgamare il tutto.
- Avvolgere i panetti in pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigo almeno 30 minuti
 
- Preparate la farcia. Montare la Philadelphia con lo zucchero a velo poi aggiungere la panna, continuare a montare fino a ottenere una massa bella sostenuta
 
- Riprendere gli impasti, stenderli su un piano leggermente infarinato allo spessore di 5 mm e intagliare i biscotti con un tagliapasta del diametro di circa 4 cm.
- Con i rebbi di una forchetta disegnare i motivi a raggio e con il retro di uno stuzzicadenti fare i tre buchi centrali.
- Infornare a 180°C per circa 12 minuti, sfornare e raffreddare.
- Farcire i biscotti con la crema preparata, accoppiandoli a due a due
 
Note
- I biscotti farciti si conservano chiusi per qualche giorno
- I biscotti senza farcia si conservano in contenitori ermetici anche per più di 10 giorni


martedì 24 febbraio 2015

Conchiglioni ripieni in cocotte


Pasta in cocotte
Cocottine LeCreuset

Le paste ripiene sono tra le mie preferite e ammetto di prepararle anche quando fa caldo. Le monoporzioni poi le adoro: tegamini, timballini, cocotte e tutto quello che mi permette di portare a tavola dei piccoli scrigni di bontà!
La ricetta di oggi nasce dalla necessità di consumare il cuore di una verza talmente grossa che ci avrò cucinato ben quattro volte. Mi piace molto la verza ripassata in padella con olio, aglio e peperoncino, quindi ho pensato di farne un ripieno per la pasta, arricchendola con del formaggio cremoso e qualche dadino di speck.
Il sapore dolciastro della verza si è sposato alla meraviglia con quello amaro e forte del taleggio, il tutto presentato in queste simpatiche e colorate cocotte che hanno reso il pranzo sicuramente più allegro!


Conchiglioni ripieni in cocotte
Dosi per 4 persone
- 24 conchiglioni
- una verza da 500 g
- 60 g di taleggio
- 80 g di speck
- Formaggio grattugiato quanto basta
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 spicchio d'aglio
- Sale

- Mondate e lavate la verza, eliminate la parte centrale più dura e riducetela a listerelle
- Scaldate l'olio e lo spicchio d'aglio pulito e addizionarvi lo speck tagliato a cubetti e le foglie di verza, lasciate insaporire qualche minuto poi coprite come 1/2 bicchiere di acqua calda, oppure brodo vegetale se ne avete a disposizione, e proseguite la cottura a fiamma dolce per circa 10 minuti. Salate se serve.
- Portate a bollore una pentola di acqua salata e cuocete i conchiglioni per il loro tempo di cottura, quindi scolateli, prelevandoli con un mestolo forato, su un telo pulito, a testa in giù. Non buttate la loro acqua di cottura.
- Riempite ogni conchiglione con una noce di formaggio taleggio e la verza stufata, disponendoli man mano nelle cocottine (io ne ho disposti tre sotto e tre sopra), cospargete di formaggio grattugiato e altro taleggio se preferite, irrorare ogni cocottina con un cucchiaio da tavola di acqua di cottura e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 7-8 minuti oppure ripassatele al microonde alla massima potenza per circa 2 minuti (tutte e quattro, riducete il tempo se ripassate una cocottina alla volta)
- Servire caldo.



lunedì 23 febbraio 2015

Spaghetti con moscardini e peperoni

Spaghetti con peperoni

Eccolo finalmente un primo piatto! Un classico ultraveloce arricchito dal forte sapore dei peperoni rossi, che abbino praticamente a tutto. D'estate preparo questa ricetta con i pomodorini freschi, tutta un'altra cosa naturalmente, ma anche con dei buoni pomodori pelati (i miei rigorosamente home made) non si perde in sapore, gusto e delicatezza.
Un buon fine settimana a tutti voi!

Wok Domo linea terracotta

Spaghetti con moscardini e peperoni
Dosi per 4 persone
- 300 g di spaghetti
- 1 Kg di moscardini puliti
- 2 grossi peperoni rossi
- 400 g di pomodori pelati
- 2 spicchi di aglio
- prezzemolo
- Sale
- Peperoncino (facoltativo)
 
- Lavare, asciugare a tagliare a tocchetti non troppo piccoli i peperoni, lavare e asciugare i moscardini, tagliandoli in più parti o lasciandoli interi
- In una capiente saltapasta (la mia Domo), asciugare a fiamma moderata i peperoni, senza condimenti, poi aggiungere l'olio, gli spicchi di aglio, il prezzemolo tritato e il peperoncino, cuocere a fiamma moderata per qualche minuto poi aggiungere anche i moscardini e proseguire la cottura fino a rosolatura.
- Aggiungere la polpa di pomodoro, aggiustare di sale e cuocere a fiamma dolce per circa 15 minuti
- Cuocere gli spaghetti, scolarli e passarli nel tegame con il sughetto.
- Servire caldo e a piacere aggiungere altro prezzemolo fresco o peperoncino macinato.

sabato 21 febbraio 2015

Charlotte con mousse al cioccolato fondente

mousse al cioccolato

Ultimamente posto parecchi dolci sul mio blog e non è da me! Abituata ad una cucina fatta principalmente di primi piatti di pasta fatta in casa, minestre e secondi sani e leggeri, contorni colorati, composti dai vari ortaggi che entrano in casa nostra,  mi sembra strano vedere così tante ricette di soli dolci proprio qui.
Eppure la mia cucina continua ad essere quello che vi ho appena descritto, con la differenza che non riesco a trovare il tempo di fare una misera foto di piatti che vengono messi a tavola fumanti e avvolgenti, colorati e saporiti. Per i dolci è un'altra storia, per quelli il tempo c'è, una volta sfamata la famelica truppa, di allestire un piccolo set e scattare qualche foto veloce, in genere quando tutto tace e i piccoli sono incantati davanti a un cartone in tv oppure dormono tranquilli.
 
Quindi oggi ancora un dolce, una charlotte nata dall'esigenza di smaltire una serie di ingredienti in dispensa e dalla voglia di una coccola vellutata e carezzevole da assaporare.
La charlotte è un dolce al cucchiaio con ripieno di crema o di frutta, rivestito di fette di pan di spagna, pane, savoiardi o altri biscotti simili.
Questa che vi presento io è fatta con il pandispagna, bagna al caffè ed una morbida crema di panna, mascarpone e cioccolato fondente. Una vera goduria!



 
Charlotte con mousse al cioccolato fondente
Dosi per uno stampo da cake di 24 cm
- pandispagna a fette
- caffè ristretto quanto basta per la bagna
- 250 g di mascarpone
- 150 ml di panna
- 80 g di cioccolato fondente
- 4-5 cucchiai di zucchero semolato
E ancora
- Panna per decorare e/o servire
 
- Preparare la mousse. Lavorare il mascarpone e lo zucchero con le fruste elettriche, poi addizionare la panna e continuare a lavorare, quindi aggiungere il cioccolato fondente fuso (non caldo ma sufficiente liquido). Nota: lavorando mascarpone e panna, la crema risulterà troppo morbida, con l'aggiunta del cioccolato diventerà una mousse della giusta consistenza.
- Rivestire uno stampo da plumcake con della pellicola per alimenti, quindi disporvi le fette di pandispagna sul fondo e sulle pareti, pennellare con caffè ristretto (zuccherato  o meno a vostro piacere, io l'ho lasciato amaro), versare la crema nel guscio creato, quindi coprire con altro pandispagna, pennellare e chiudere con la pellicola.
- Lasciar riposare la charlotte in frigo per qualche ora (io l'ho preparato la sera prima e sformata la mattina dopo), prima di sformare su un piatto di portata.
- Decorare o servire con panna
 
Note
- Questa mousse si presta bene a più usi: per farcire i profiteroles, per una torta a strati, per essere assaporata tal quale, all'interno di cannoli e bomboloni
 


 

mercoledì 18 febbraio 2015

Cestini di cioccolato con crema alla philadelphia e panna

chocolate baskets

Qualche annetto fa preparavo spesso i cestini di cioccolato per poi riempirli con vari tipi di creme. 
Questi cestini non sono difficili da fare, basta temprare il cioccolato per poi pennellarlo nei pirottini di carta; inoltre, possono essere preparati parecchi giorni prima, conservati in contenitori ermetici e poi riempiti. Quindi l'ideale per un buffet di dolci da preparare in più passi, senza stancarsi troppo.
Per questi cestini ho pensato a una semplice crema alla Philadelphia e panna, velocissima da preparare, arricchita con delle codette zuccherate ai lamponi. Ma potrete riempirli con varie mousse, nutella, creme al mascarpone, frutta e tutto quello che la vostra fantasia in cucina vi suggerisce!


Cestini di cioccolato con crema alla Philadelphia e panna
Per i cestini
- 300 g di Cioccolato fondente
- Pirottini di carta
Per la crema
- 80 g di philadephia
- 150 ml di panna per dolci già zuccherata
- 2 cucchiai di zucchero a velo
E ancora
- zuccherini aromatizzati al lampone (per me Silikomart)

- Temprare il cioccolato. Tritare il cioccolato fondente e farlo fondere a bagnomaria dolce e portare alla temperatura di 50°C
- Versare i 2/3 del cioccolato su una lastra di marmo e con una spatola di acciaio (io ho usato un coltello a lama larga, quello da macelleria per intenderci, quando è sceso di temperatura mi sono aiutata anche con una spatola/raschietto in plastica per alimenti) distenderlo tutto, quindi riportarlo al centro, ripetere l'operazione 2-3 volte.
- Versare il cioccolato nel pentolino contenente la parte calda e mescolare, controllare con il termometro che la temperatura sia scesa a 31-32 °C
- Pennellare l'interno dei cestini con il cioccolato temprato, lasciar riposare in frigo una decina di minuti, quindi pennellare di nuovo, riporre in frigo (se preferite potrete anche fare un terzo ripasso)

- Preparare la crema. Montare la Philadelphia con lo zucchero a velo poi aggiungere la panna, continuare a montare fino a ottenere una massa bella sostenuta
- Trasferire la crema in una sacca da pasticceria munita di bocchetta a stella grande e riempire i cestini di cioccolato, cospargere con gli zuccherini

Nota
- Le quantità di Panna dolce e Philadelphia sono dosate in maniera tale da avere un ripieno che tende a far risaltare il sapore del formaggio che ben si accompagna a quello del cioccolato fondente.
- I cestini possono essere preparati tranquillamente anche parecchi giorni prima del loro utilizzo
- La crema invece va preparata in giornata e trasferita nei cestini poco prima di servirli


lunedì 16 febbraio 2015

Lasagna leggera con zucca e salmone

Lasagna leggera

Il giorno di martedì grasso è usanza, in molte famiglie italiane, preparare la lasagna.
Si tratta di preparazioni, in genere, belle ricche, farcite con carne, ricotta, ragù di pomodoro, mozzarella, formaggi e uova. Per chi ha voglia ho già postato una versione simile che troverete qui.
Per chi invece vuole rimanere sul sano e leggero, oggi vi propongo questa versione altrettanto buona e saporita. 
La mia adorata zucca e le mie immancabili spezie, il tutto accompagnato dal delicato sapore del salmone che con l'ortaggio arancione si sposa alla perfezione. Non ho usato formaggi filanti in questa ricetta proprio per mantenerci leggeri ma se non siete a dieta ve li consiglio.
 


Lasagna leggera con zucca e salmone
Dosi per 4/6 persone
Per la lasagna
- 200 g di farina di semola di grano duro
- 100 g di farina 0
- 3 uova
Per il ragù zucca e salmone
- 1 kg di zucca pulita
- 400 g di filetto di salmone fresco
- 1/2 bicchiere di latte
- Brodo vegetale quanto basta
- Una noce di burro
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 patata
- 1 carota
- 1 scalogno
- Sale
- 1 cucchiaino di dragoncello
- 1 cucchiaino di maggiorana
- 1 cucchiaino di curcuma
E ancora
- Formaggio grattugiato quanto basta
- Pepe in grani
 
- Preparare il ragù. Ridurre il salmone in piccoli tocchetti e ripassarlo in padella con 1 cucchiaio di olio e la noce di burro giusto qualche minuto (i pezzi di salmone non devono asciugare troppo ma rimanere belli umidi). Salare e tenere in caldo.
- Scaldare il restante olio e appassirvi lo scalogno tritato, quindi addizionarvi la zucca, la patata e la carota tagliate a tocchetti, cuocere a fiamma dolce per qualche minuto, poi versare tanto brodo vegetale caldo quanto basta a coprire il tutto e proseguire la cottura fino a che le verdure saranno diventate tenere. Aggiustare di sale se serve e frullare con un mixer a immersione.
- Addizionare alla purea il latte e addensare leggermente a fiamma dolce, quindi aggiungere le spezie (tranne il pepe) e il salmone. Spegnere e tenere in caldo
 
- Preparare la lasagna. Fare la fontana con le farine, rompervi le uova al centro, battere con una forchetta e iniziare ad amalgamare la farina. Lavorare bene per ottenere un panetto morbido e omogeneo, coprire con un canovaccio pulito oppure una ciotola e lasciar riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
- Riprendere l'impasto, stendere una sfoglia sottile con il mattarello o tra i rulli della macchina per la pasta e ritagliare le lasagne con un coltello a lama liscia (io le faccio 15x18 cm). 
- Portare a bollore una capiente pentola di acqua, salare e aggiungere un cucchiaio di olio
- Scottare le lasagne e disporle man mano su un telo di cotone pulito
 
- Comporre la lasagna. Versare un mestolo del sughetto preparato in una pirofila da forno, quindi distribuirvi gli strati di lasagna cotta, altro sughetto alla zucca e salmone, cospargere di formaggio e proseguire in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti.
- Coprire con alluminio e infornare la lasagna a 190° C per circa 25 minuti
- Servire con pepe fresco macinato
 
Note
- Se volete dare una nota di sapore in più a questo piatto potrete aggiungere tra gli strati delle fette di provola affumicata o altro formaggio a vostro piacere.

sabato 14 febbraio 2015

Crostata al caffè, ricotta e mascarpone


Se siete amanti come noi dei dolci al caffè allora questa crostata è proprio da provare: una frolla croccante al caffè che racchiude un ripieno morbido e goloso (anch'esso al caffè) ed una copertura al  cioccolato cremosa e goduriosa.
Restando sempre sul tema caffè,  qui troverete la ricetta della crostata mocaccino postata qualche tempo fa, con una farcia liquorosa a base di cioccolato ed una copertura al mascarpone.
A voi la scelta.
Nella forma a cuore entrambe potrebbero essere una romantica idea per San Valentino.


Crostata al caffè, ricotta e mascarpone
Dosi per una tortiera da 24 cm
Per la frolla al caffè
- 240 g di farina 00
- 20 g di cacao amaro
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 160 g di burro
- 110 g di zucchero
- 1 uovo
- 4 cucchiai da tavola di caffè ristretto
Per la crema ricotta, mascarpone e caffè
- 250 g di ricotta
- 200 g di mascarpone
- 1/2 tazzina di caffè ristretto
- 6 cucchiai da tavola di zucchero
Per la ganache al cioccolato
- 200 g di panna fresca
- 200 g di cioccolato fondente
E ancora
- Cioccolato al latte
- Cioccolato fondente
 
- Preparare la frolla. Mescolare e setacciare la farina, il lievito e il cacao, poi lavorare con il burro morbido, fino ad ottenere un composto dall'aspetto granuloso, fare la fontana e al centro rompervi l'uovo e addizionare il caffè, impastare per ottenere un panetto morbido e omogeneo, avvolgere in pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigo per almeno 30 minuti
- Preparare la farcia. Lavorare la ricotta con lo zucchero, poi aggiungere il mascarpone ed il caffè
- Preparare la ganache. Portare quasi al bollore la panna, poi lontano dal fuoco addizionarvi il cioccolato fondente tritato, mescolare fino a che si sia completamente sciolto. Raffreddare fino alla consistenza desiderata
- Riprendere la frolla e stenderla in una teglia per crostate, imburrata e rivestita con carta forno, coprire con un disco di carta forno, versarvi all'interno dei fagioli secchi e procedere con la cottura in bianco del guscio a 180°C per circa 20 minuti; sfornare, togliere i fagioli e la carta forno e distribuire sul fondo della crostata il cioccolato al latte tritato, poi versarvi la farcia ed infornare nuovamente a 180°C per circa 15 minuti
- Sfornare la crostata e raffreddare
- Distribuire la ganache morbida in una sacca da pasticciere e decorare la crostata fredda, completare con cioccolato fondente grattugiato

giovedì 12 febbraio 2015

Bacio stregato

Cioccolatino

Questo mese Annarita ci propone i "baci" e lo fa con un bellissimo post, dettagliato e talmente invitante alla prova, che per la sfida MTC di questo febbraio avevo in mente un groviglio di combinazioni, tanto da non decidere sul da farsi.  A dipanare la matassa è intervenuto (come sempre) mio marito: "me lo fai un cioccolatino con un ripieno morbido e liquoroso?". Questa nuova idea ha sbaragliato tutte le altre e sul tipo di liquore da usare non ci sono stati dubbi: l'immancabile strega.
 
Un cioccolatino di un buono unico: un croccante involucro esterno, che si lascia mordere con vero piacere, con un ripieno morbido e scioglievole in bocca e un'anima liquorosa che è una vera e propria sorpresa per i sensi.
La frase abbinata a questi golosi cioccolatini l'ha scritta mio marito per me: " io ti ho fatto i baci come
me li hai chiesti tu, ora tu scrivi il bigliettino da abbinare, altrimenti questi te li scordi".
Detto fatto, senza minacce e costrizioni!!!


                                                  In foto carta da regalo con cuoricini STAR
Bacio stregato
Dosi per 25-30 baci
- 70 ml di panna fresca
- 240 g di cioccolato al latte svizzero
- 120 g di mandorle con la pelle
- Una decina di mandorle intere
- Pandispagna quanto basta
- Liquore strega quanto basta
- 500 g di cioccolato fondente

- Tritare molto finemente le mandorle.
- Portare quasi al bollore la panna, togliere dal fuoco e addizionarvi il cioccolato al latte tritato, mescolare fino a far sciogliere completamente il cioccolato, poi aggiungere le mandorle tritate. Mettere il luogo fresco a raffreddare completamente.
- Tagliare le mandorle a metà e il pandispagna a piccoli cubetti (1 - 1,5 cm)
- Versare il liquore strega in un bicchierino e immergere un cubetto alla volta, quindi prelevarlo con una forchetta e porre a gocciolare in un piattino
Formare i baci
- Prelevare piccole porzioni di impasto, appiattirlo con le mani e disporvi al centro il cubetto di pandispagna imbevuto di liquore, quindi richiudere, formando una pallina
- Disporre man mano i baci su una teglia rivestita di carta forno, posizionare metà mandorla alla sommità di ogni pallina



Preparare la copertura
- Tritare il cioccolato fondente e farlo fondere a bagnomaria dolce e portare alla temperatura di 50°C
- Versare i 2/3 del cioccolato su una lastra di marmo e con una spatola di acciaio (io ho usato un coltello a lama larga, quello da macelleria per intenderci, quando è sceso di temperatura mi sono aiutata anche con una spatola/raschietto in plastica per alimenti) distenderlo tutto, quindi riportarlo al centro, ripetere l'operazione 2-3 volte.
- Versare il cioccolato nel pentolino contenente la parte calda e mescolare, controllare con il termometro che la temperatura sia scesa a 31-32 °C
- Riprendere i baci e con l'aiuto di una forchetta tuffarli nel cioccolato temprato, gocciolare quindi farli asciugare


Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC di febbraio

martedì 10 febbraio 2015

Coppe con ricotta e Ciobar

Dolce con la ricotta

Avevo voglia di un dolce al cucchiaio, ma poca voglia di mettermi ai fornelli. Ho approfittato di una confezione di Ciobar bianco che giaceva in dispensa da tempo e che andava consumata ed ecco qui queste coppe ultra veloci da realizzare (io ho usato il micro) ma altrettanto golose da mangiare!


Coppe ricotta e Ciobar
Dosi per 4 coppe
- 300 g di ricotta vaccina
- 2 cucchiai da tavola di zucchero a velo
- 2 cucchiai da tavola di liquore maraschino
- 4 bustine di Cibar bianco
- 2 cucchiai di Nesquik più quello per la decorazione
 
- Preparare il Ciobar seguendo le istruzioni sulla confezione (io ho usato il microonde), fino alla densità desiderata, dividere il composto in due parti e in una metà addizionare il Nesquik, mescolando per bene. Intiepidire.
- Lavorare la ricotta e lo zucchero con una spatola di legno, versare il liquore e continuare a lavorare per ottenere una crema morbida e vellutata. Conservare in frigo
- Disporre il preparato Ciobar bianco sul fondo di 4 coppette, riporre in frigo una decina di minuti, quindi fare un secondo strato con il Ciobar e Nesquik, riporre ancora in frigo per altri 10 minuti; per ultimo versare la crema alla ricotta.
- Conservare le coppe in frigo e poco prima di servire polverizzare con altro Nesquik (potrete anche fare un disegnino come quello nella foto, io ho usato un piccolo tagliabiscotti a cuore)

sabato 7 febbraio 2015

Panzerotti ricotta e cioccolato

Panzerotti fritti

Ed eccolo un bel fritto per Carnevale! Questi panzerotti, che prepara ogni anno mia suocera, sono una vera delizia! Questa volta accanto ai classici ricotta e limone, abbiamo variato un pochino il ripieno aggiungendo cioccolato, arancia e un pizzico di cannella. Da provare entrambe le versioni.
Ovvio che se preferite li potrete anche cuocere al forno, vi verranno un po' più asciutti e meno golosi ma altrettanto buoni e soprattutto salutari.  


Panzerotti dolci con ricotta e cioccolato
Per la frolla:
- 500 g di farina
- 2 cucchiai di strutto
- 80 g di zucchero
- 1 uovo + 1 albume
- 100 ml di latte
 - 2 cucchiaini di lievito per dolci

Per il ripieno
- 500 g di ricotta di pecora
- 2 rossi d'uovo
- 150 g di zucchero
- la buccia grattugiata di una grossa arancia
- Un cucchiaio da tavola di liquore agli agrumi
- un cucchiaino di cannella in polvere
- 150 g di gocce di cioccolato

 - olio di semi Dante
- zucchero a velo per decorare

Procedimento
- Preparare la frolla impastando tutti gli ingredienti.
- Per il ripieno, lavorare la ricotta con lo zucchero, aggiungere un tuorlo alla volta, poi la buccia dell'arancia, la cannella, il liquore e le gocce di cioccolato
- stendere la frolla, ritagliare dei dischi e disporvi al centro un cucchiaio di ripieno, richiudendo a mezzaluna;
- con i rebbi di una forchetta decorare i panzerotti e friggerli in abbondante olio caldo;
- decorare i dolci freddi con lo zucchero a velo.
 
Nota
- A piacere potrete aromatizzare anche la frolla con della cannella oppure con del cacao amaro (40 g di cacao amaro + 460 g di farina)
- Per la cottura al forno dei panzerotti: 180°C, preriscaldato, ventilato per circa 20-25 minuti.

giovedì 5 febbraio 2015

Chiacchiere al forno


Premettendo che il mio prossimo dolce per Carnevale sarà (finalmente) un fritto, oggi vi presento un altro classico di questo periodo con cottura al forno. Ovvio che le chiacchiere fritte hanno tutto un altro sapore, ma ugualmente vi lascio questa mia versione al forno per chi come me ama poco friggere o vuole qualcosa di più leggero.  


Chiacchiere al forno
- 500 g di farina 00
- 50 g di zucchero semolato
- 3 uova medie
- 60 g di burro morbido
- 3 cucchiai da tavola di grappa
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- Un pizzico di sale
- Per aromatizzare: la buccia grattugiata di un arancia o di un limone o qualche goccia di essenza di vaniglia
- Zucchero a velo per la decorazione

- Fare la fontana con la farina e al centro addizionarvi tutti gli ingredienti, iniziare ad impastare per amalgamare bene il tutto, quindi proseguire impastando bene per qualche minuti, dovrete ottenere un panetto morbido e omogeneo.
- Stendere la pasta allo spessore di 1-2 mm (io uso la macchina della pasta) e ritagliare le chiacchiere con una rotella dentata (io le faccio di dimensioni e forme diverse)
- Disporre le chiacchiere su teglie rivestite di carta forno e infornare a 200 °C per circa 10 minuti, ventilato e preriscaldato
- Sfornare e come le chiacchiere sono fredde polverizzare con lo zucchero a velo

lunedì 2 febbraio 2015

Zucca, peperoni, finocchi e porri al forno con erbette e curcuma

Finocchi al forno
Teglia e cocottine LeCreuset
Il consumo costante e abbondante di verdura è importante per la nostra salute. Oltre a far tanto bene, gli ortaggi sono anche molto buoni da mangiare, quasi sempre caratterizzati da sapori decisi e inconfondibili, sono un concentrato di profumi e colori che portano con se una nota di allegria sulle nostre tavole, anche in queste giornate umide e fredde.
 
Le verdure a casa mia non mancano mai: i miei suoceri hanno un mega orto dove mettono di tutto e di più! Zucche, porri e finocchi abbondano in questo periodo e quindi ho pensato di cucinarli in maniera sana, leggera ma appetitosa, profumandoli con qualche erbetta aromatica e dando quel tocco di sapore in più aggiungendo la curcuma. Qualche mese fa abbiamo avuto un'abbondante raccolto di peperoni, quindi una parte è finita in freezer, pronta ad essere utilizzata per dare un colore ed un sapore ancora più vivace a questa portata.


Zucca, peperoni, finocchi e porri al forno con erbette e curcuma
Dosi per 6 persone
- 800g di zucca pulita
- 4 grossi finocchi
- 2 peperoni rossi
- 4 grossi porri
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale
- 1 cucchiaino di maggiorana
- 1 cucchiaino di dragoncello
- una piccola manciata di semi di cumino
- 1 cucchiaino colmo di curcuma
- 1 cucchiaio di pangrattato
- 50 g di formaggio pecorino
 
- Ridurre la zucca a grossi cubetti, i porri a rondelle, i finocchi e i peperoni a listerelle, trasferire tutto in una pirofila da forno e addizionarvi l'olio d'oliva, le erbette essiccate, i semi di cumino e la curcuma sciolta in 50 ml di acqua calda, salare e addizionare il pangrattato con il formaggio,  mescolare per bene in modo da amalgamare il tutto
- Infornare a 190°C per circa 35-40 minuti (anche di più se necessario, dipende dal tipo di zucca usata), girando di tanto in tanto
- Servire caldo o tiepido

domenica 1 febbraio 2015

Castagnole al forno all'olio d'oliva


Non ho mai fatto le castagnole, ma le ho provate e più di una volta! Come ho già accennato non ho molto tempo e tanta passione per la frittura, quindi ho voluto provare a fare questi dolcetti tipici del Carnevale in una versione un po' più leggera, al forno.
Premetto che mentre per le ciambelle al forno, postate qualche giorno fa, se paragonate a quelle fritte, in fatto di gusto e morbidezza, non ci ho trovato molta differenza, per queste castagnole invece la differenza è un po' più accentuata. La castagnola fritta è molto più morbida, umida e saporita rispetto a questa versione che vi presento oggi; queste al fono sono comunque buone e si prestano bene per essere farcite con creme morbide e vellutate.
La ricetta proviene da un libro fidatissimo: il tesoretto della pasticceria di G. Oberosler, libro vecchissimo ma ancora facilmente reperibile. L'originale naturalmente prevede la frittura, quindi potrete decidere voi come cucinare queste castagnole dove al posto del burro troverete l'olio d'oliva tra gli ingredienti.
 

Castagnole al forno con olio d'oliva
Fonte ricetta: il tesoretto della pasticceria e della dispensa di G. Oberosler (ed. 1983)
Dosi per 20 castagnole
-  150g di farina 00
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di olio d'oliva (per me 2)
- 1 cucchiaio di rhum (per me 2)
- la buccia grattugiata di mezzo limone
- un pizzico di bicarbonato di soda (per me un cucchiaino di lievito per dolci)
Inoltre
- Zucchero a velo per la copertura

- Impastare per bene tutti gli ingredienti, lavorandoli su un piano per almeno 3-4 minuti in modo da ottenere un panetto morbido (io ho poi coperto con ciotola e lasciato riposare circa 30 minuti).
- Tirare dei filoni e tagliare dei pezzi, come per gli gnocchi di patate, lunghi 2-3 cm.
- Infornare a 200°C , ventilalo, per circa 10 minuti, sfornare e spolverizzare con lo zucchero a velo
- Se preferite potrete friggere queste castagnole in abbondante olio d'oliva oppure strutto (come indicato nella ricetta originale).

Note
- Ho aumentato le dosi di olio e liquore perché l'impasto non prendeva tutta la farina, probabilmente questo dipenderà dalla grandezza dell'uovo