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martedì 30 gennaio 2018

Biscotti menta e cioccolato con solo tre ingredienti


A volere essere precisi, contando anche la copertura al cioccolato fondente, gli ingredienti per fare questi golosi biscotti sono 4 e non 3. 
Però la copertura è totalmente libera e potrete farla con cioccolato bianco, con cioccolato al latte, con la  granella di zucchero, oppure, potrete lasciare questi biscotti al naturale. 
Ovvio però che il connubio menta/cioccolato è una favola.

L'idea di questi biscotti è nata per consumare dello sciroppo di  menta che avevo realizzato la scorsa estate e fa parte delle nuove ricette che troverete sul secondo volume del "Il tuo orto in cucina" per la sezione primaverile-estiva, che uscirà a breve in libreria. 

Per voi la mia ricetta in anteprima, realizzata nella forma di romantici cuoricini. 
Confezionate in bustine trasparenti sono davvero belli e molto eleganti, ideali per un regalo fatto con le proprie mani alle persone care. 


Biscotti menta e cioccolato 
Dosi per 30 biscotti circa
- 250g di farina 00
- 125 g di burro freddo
- 70 ml di sciroppo alla menta
Per la copertura
- 150 g di cioccolato fondente

Intolleranza alimentare: ricetta senza uova

Prepariamo l'impasto
- Versare la farina e il burro freddo a pezzi nella ciotola dell’impastatrice e azionare la macchina.
- Ridurre il tutto a un composto tipo pangrattato.
- Con la macchina avviata a velocità minima, aggiungere lo sciroppo di menta a filo.
- Continuare a impastare fino a ottenere un composto morbido e omogeno.
- Avvolgere la pasta in pellicola per alimenti e lasciare riposare in frigorifero almeno 1 ora.

- Per il procedimento a mano, fare la fontana con la farina sulla spianatoia, adagiare il burro a pezzi e lavorare con la punta delle dita, molto velocemente. Procedere come indicato per l’impasto a macchina.  

Facciamo i biscotti
- Riprendere l’impasto e stenderlo sulla spianatoia, leggermente infarinata, allo spessore di ½ cm. Intagliare i biscotti e riporli man mano sulla teglia rivestita con carta forno. Infornare i biscotti a 170° per circa 15 minuti o comunque fino alla leggera doratura dei bordi. Sfornare e fare raffreddare bene i biscotti.
Importante: non eccedete con la cottura o avrete dei biscotti troppo duri

Decoriamo i biscotti 
- Fondere il cioccolato fondente a bagnomaria oppure al microonde e immergervi la metà di ogni biscotto. Lasciare asciugare all’aria i biscotti prima di servirli o impacchettarli.

Note
- Se ben chiusi, questi biscotti durano anche oltre una settimana

domenica 28 gennaio 2018

Pasta frolla agli albumi, ricicliamo in cucina


Per riciclare i tanti albumi avanzati con gli impasti dei panettoni, questo Natale ho spesso preparato la frolla senza tuorli, con la quale ci ho fatto dei buonissimi biscotti da regalare. 
Questa pasta frolla agli albumi oltre a essere una buona idea riciclo è anche ottima e gustosa per preparare crostate e biscotti. Poterete aromatizzare la vostra folla con quello che volete: vaniglia, agrumi e spezie. 
Ovvio che la consistenza di questa frolla di soli albumi non è come quella della classica frolla ai tuorli, ma vi assicuro che è comunque buona e molto più leggera. 


Pasta frolla con gli albumi
- 300 g di farina 00
- 150 g di burro freddo a pezzi
- 120 g di zucchero semolato
- 120- 140 g di albumi circa
- buccia di arancia o di limone per aromatizzare


- Nella ciotola della planetaria, lavorate la farina con il burro freddo a pezzi fino a ottenere un composto simile al pangrattato.
- Aggiungete anche le bucce degli agrumi


- Addizionate lo zucchero e buona parte degli albumi (circa i 3/4) azionate la macchina e iniziate a impastare.
- Aggiungete il resto degli albumi a filo, poco per vola, fermandovi se vi accorgete che la pasta ha raggiunto la giusta consistenza, cioè è morbida e omogena.


- Avvolgete la pasta frolla in pellicola per alimenti e lasciate riposare per circa 1 ora prima di stenderla su un piano leggermente infarinato e usarla per crostate e biscotti.

Nota
- non usate lievito per questa frolla che tende comunque a gonfiarsi durate la cottura.

mercoledì 24 gennaio 2018

Liquore al mandarino o mandarinetto e le ricette che non trovo più


Quando mi capita di girare in rete alla ricerca di una ricetta, mi imbatto, con mio grande dispiacere, solo e unicamente in queste grosse piattaforme di cucina, con pagine di pubblicità che si aprono e si aprono e che io sto lì, con grande perdita di tempo, a chiudere.

Dei blog che conosco e seguo da anni, quelli fatti da persone che postano ricette di casa e
di famiglia, che pensano e provano realmente quello che propongono, non ne vedo  l'ombra: anche scorrendo pagine e pagine del motore di ricerca.

Non so se ci avete fatto caso, ma se inserite il titolo di una ricetta prima se la contendono le solite piattaforme di cucina, poi si passa a quelle dei settimanali, che oramai sono online a combattersi anche loro, e così via.

Pertanto se cerco una certa ricetta, che ricordo perfettamente di aver letto da quell'amica, sul motore di ricerca appaiono tanti titoli attinenti, e se aprite le pagine troverete dosi e tempi praticamente simili per quella preparazione (un copia, copia generale insomma); tutto tranne il blog in questione, a meno che non inserisco il titolo della ricetta insieme a quello del blog che conosco.

Ecco, questo è davvero triste e demotivante:
perché di tutto il lavoro iniziato tanti anni fa, da blogger in gamba e capaci, che tuttora postano, non si vede nulla;
perché molte delle ricette che vedo pubblicate su queste piattaforme in realtà sono idee prese proprio dai vari blog di cucina;
perché io così mi perdo, visto che proprio non riesco a trovarle, ricette vere, autentiche, di tradizione, provate e riprovate, che cortesemente, chi ha un blog di cucina, ha messo e continua a mettere  a disposizione nella rete.

Ed ora, a parte questo preambolo che io di solito non sono solita fare nei miei post, vi lascio al ricetta di questo liquore al mandarino. Così come lo facciamo noi a casa nostra.


Liquore al mandarino
- la buccia di 20 mandarino
- la foglia di un mandarino
- 1 litro di alcool
- 1 litro di acqua
- 700 g di zucchero semolato


- Pulire e prelevare la buccia dei mandarini, tritare finemente la buccia dell'agrume, poi riporre il tutto  in un contenitore di vetro e coprire con l'alcool
- Chiudere il contenitore e lasciare macerare per una settimana, rigirando di tanto in tango
- Preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, lasciarlo raffreddare e versarlo nel contenitore con l'alcool e le bucce di arancia.
- Miscelare il tutto, poi filtrare e imbottigliare.

venerdì 19 gennaio 2018

Stick di polenta con i broccoli


La polenta con i broccoli è tra quelle preparazione che non mi faccio mai mancare nel periodo invernale. In genere ne preparo sempre un po' di più per poterla poi riciclare in ricette sfiziose.
Eccone una: questi stick di polenta con i broccoli sono uno sfizio uno tira l'altro.


Stick di polenta con i broccoli
- 300 g di farina di mais
- 1.5 litri di acqua
- 400 g di cimette di broccoli
- Sale
- 1 spicchi di aglio
- 2 cucchiai di olio

- Lavate per bene i broccoli
- Portate l'acqua al bollore, salate e scottate i broccoli velocemente, insieme allo spicchio di aglio e all'olio.
- Prelevate i broccoli con una schiumarola e teneteli da parte, buttate via l'aglio
- Versate la farina di mais a pioggia e fatela cuocere fino alla densità voluta
- I tempi di cottura dipenderanno dalla farina scelta
- Verso fine cottura, addizionate anche i broccoli
- Versate la polenta in una teglia rivestita di carta forno e lasciatela raffreddare
- Tagliate la polenta in rettangoli lunghi 8-10 cm e larghi 1,5 cm e disponeteli in una teglia rivestita con carta forno
- Passate gli stick di broccoli sotto al grill del forno, fino che si sarà formata una bella crosticina dorata.

Note
- Potrete arricchire i vostri stick anche con dei cubetti di pancetta, passati in padella con poco olio e aggiunti alla polenta nelle ultime fasi di cottura
- Oppure potrete aggiungere dei tocchetti di provole piccante, poco dopo aver spento il fuoco e prima di versare la polenta nella teglia.

mercoledì 17 gennaio 2018

Biscotti a forma di animaletto: le pecorelle


Per la serie biscotti a forma di animaletto ecco le pecorelle.
Sono dei biscotti molto semplici da realizzare, infatti quelli che vedete in foto sono frutto del lavoro dei miei piccoli.
Facilissimi da fare sono anche questi simpatici biscotti a forma di testa di leone,



Biscotti a forma di animaletto: le pecorelle Dosi per circa 30 pezzi (il numero dei pezzi dipenderà comunque dalla dimensione dei vostri tagliapasta)
- 250 g di farina 00
- 1 cucchiaio raso di Nesquik o di cacao amaro
- 125 g di burro freddo a pezzi
- 100 g di zucchero semolato
- 1 uovo intero + 2 tuorli
- un pizzico di sale
Per la decorazione
- Gocce di cioccolato (per gli occhietti)
Vi occorre inoltre
- Un tagliapasta a forma di fiore
- Un tagliapasta a forma di cerchio più piccolo del precedente

- Preparare la frolla. Fate la fontana con la farina e il pizzico di sale, disponete al centro il burro freddo a pezzi e iniziate a impastare con la punta delle dita in modo da ottenere un composto simile al pangrattato (potrete anche impastare direttamente con impastatrice)
- Rifate la fontana e rompete al centro le uova, addizionate anche lo zucchero
- Impastate per bene, fino a ottenere un panetto morbido e omogeneo
- Dividete il panetto in due parti, una più piccola, circa 1/3, che avvolgerete in pellicola
- Addizionate il cacao o il Nesquik al panetto di pasta più grande, lavoratelo bene, in modo da incorporare gli ingredienti, ma velocemente; avvolgete anche questo in pellicola per alimenti
- Trasferite i panetti in frigo, per almeno 1 ora (i panetti possono essere preparati tranquillamente anche il giorno prima)
- Riprendete gli impasti e stendeteli su un piano leggermente infarinato, allo spessore di 1/2 Cm
- Intagliate il corpo delle pecorelle con il tagliapasta a forma di fiore e la testa con quello a cerchio: disponete il corpo direttamente su teglia rivestita di carta forno
- Attaccate i due pezzi pennellando con poca acqua o del bianco d'uovo
- Con dei piccoli pezzi di pasta fate le orecchio e le zampe delle pecorelle, attaccate anche queste come descritto sopra
- Con le gocce di cioccolato fate gli occhi
- Infornate i biscotti a 170°C e cuoceteli fino a leggera doratura del bordo, circa 12-15 minuti



domenica 14 gennaio 2018

Madeleine profumate agli agrumi

Piatto da portata e stampo in silicone Pavonidea 

Le madeleine sono dei piccoli dolcetti di origine francese, a forma di conchiglia. 
Da piccola le adoravo e ne facevo grandi scorpacciate. 
Spesso le ho provate a fare in casa, ma non sempre sono riuscita a ricreare quel gusto e quella consistenza che tanto mi piaceva. 
Con la ricetta che vi presento oggi, invece, mi sono avvicinata parecchio a quel sapore inconfondibile.
Queste madeleine profumate agli agrumi sono una vera delizia, fanno una tira l'altra e non sono per niente difficili da fare, anzi..
E con gli stampi in silicone della Pavonieda il risultato sarà ancora più veloce e, soprattutto, garantito.



Madeleine profumate agli agrumi
Ricetta tratta e modificata da Alice di gennaio 2018
Dosi per 80 piccole madeleine
- 225 g di farina 00
- 130 g di zucchero semolato
- 80 g di burro fuso e freddo
- 4 uova
- 1 pizzico di sale
- 1/4 di una bustina di lievito per dolci
- 2 cucchiai di mix aromatico (per la ricetta vedi qui)

Con me in cucina Pavonidea


- Mescolate insieme le uova, il burro fuso freddo, il sale, lo zucchero e l'aroma
- Lavorate il composto, con una frusta a mano, fino a che diventa morbido e omogeno.
- Aggiungete a questo punto farina e lievito e mescolate molto velocemente.
- Distribuite il composto negli stampi appositi, senza riempirli troppo: il composto deve quasi arrivare al bordo della forma.
- Infornate le madeleine a 170°c per circa 12 minuti, dipenderà dal vostro forno
- Sfornate, lasciate intiepidire e sformate
- Conservate le madeleine in contenitori chiusi, fino al momento di servire
- A piacere, polverizzatele con zucchero a velo quando le servite.

Nota
- Le madeleine durano diversi giorni se ben conservate.
- Se preparate il mix aromatico che trovate al link su indicato, potrete utilizzarlo per aromatizzare tantissimi dolci, inoltre si conserva diverso tempo in frigorifero.


mercoledì 10 gennaio 2018

Panini veloci con lievito di birra disidratato, con farina di avena


Faccio il pane con lievito madre due o tre volte a settimana. Spesso però mi capita di restare senza e allora ricorro a ricette di panificazione rapidi. Questi panini veloci con lievito di birra disidratato, con farina di avena sono ottimi e si fanno in poche ore. Io li impasto nel pomeriggio, giusto per averli la sera per cena. 



Panini veloci con lievito di birra disidratato, con farina di avena
Dosi per circa 8 pezzi
- 200 g di farina 0
- 200 g di farina di avena 
- 1 bustina di lievito di birra mastrofornaio
- 1 cucchiaino raso di zucchero semolato
- 70 ml di olio di semi 
- 250 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiaini di sale fino
- Olio d'oliva o latte per pennellare
 
 
- Versare l'acqua tiepida nel cestello della macchina del pane, poi l'olio, le farine miscelate al lievito, azionare l'impastatrice e come la massa sta insieme aggiungere il sale.
- Procedimento a mano: miscelare le farine con il lievito di birra secco e fare la fontana, al centro versarvi l'olio e lo zucchero e un po' per volta l'acqua, amalgamare inizialmente con una forchetta poi con le mani.
- Impastare bene per 7 minuti (10 se a mano), quindi spegnere, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per circa 40 minuti.
- Trasferire l'impasto su un piano leggermente infarinato, sgonfiarlo leggermente e fare una o due pieghe a tre (sarà bello morbido), poi dividerlo in 8 parti e formare con ognuna una striscia di 35 cm circa; arrotolare ogni striscia per formare le chiocciole e trasferire su teglia rivestita di carta forno.
- Lasciar riposare ancora 20 minuti, poi infornare in forno ventilato a 170°C per circa 18/20 minuti (devono colorire)

Nota
- per una superficie più croccante e colorata potrete cospargere della farina di semola sui panini prima di infornarli

lunedì 8 gennaio 2018

Sformato di verdure e patate


Dopo le grandi abbuffate Natalizie è ora di tornare ai vecchi regimi alimentari con qualche ricetta più salutare ma altrettanto gustosa. 
Questo sformato di verdure e patate oltre a essere un modo utile per consumare più ortaggi, anche quelli poco graditi, è anche un'idea light che vi permetterà di portare in tavola un piatto davvero delizioso. 
Potrete variare a vostro piacimento la tipologia di ortaggi da usare.
Io ho usato delle cicorie ed ho smorzato il loro sapore amarognolo con delle bietole. 
Il cavolfiore invece regala un gusto deciso e piacevole al tutto. 


Sformato di verdure e patate
- 2 grosse patate
- un misto di cicorie e bietole
- 1 piccolo cavolfiore
- 1 uovo
- 50 g di formaggio grattugiato
- sale
- Pangrattato quanto basta

- Pulite e lavate accuratamente le verdure
- Scottate le cicorie e le bietole in acqua bollente salata, poi scolatele, fatele raffreddare e tagliuzzatele in parti più piccole
- Dividete in cimette piccole il cavolfiore, poi scottate anche queste in acqua salata, scolatele, lasciatele raffreddare, poi tritatele grossolanamente
- Pelate e lavate le patate, tuffatele in casseruola con acqua fredda e cuocetele fino a che saranno diventate tenere, poi passatele allo schiacciapatate
- In una scodella, mescolate prima le patate e il cavolfiore, amalgamando bene, poi aggiungete le verdure tagliuzzate e, infine, l'uovo e il formaggio
- Amalgamate il tutto e trasferite il composto in una pirofila rivestita con carta forno
- Cospargete con pangrattato e cuocete lo sformato a 180° per circa 25-30 minuti o fino  a che non si sarà formata una bella crosticina dorata
- Tirate fuori dal forno e adagiate lo sformato su un piatto da portata


venerdì 5 gennaio 2018

Befanotti, ricetta dei biscotti per l'Epifania


I befanotti, o befanini, sono dei biscotti tipici toscani, preparati in occasione dell'Epifania. Per tradizione i befanotti  vengono scambiati tra le famiglie che li hanno preparati.
Questi deliziosi biscotti, decorati con zucchero colorato (mompariglia) possono essere una simpatica idea con la quale riempire delle calze homemade, evitando i soliti dolcetti commerciali che sono tra l'altro calorici e, soprattutto, dispendiosi. 

Da diverso tempo volevo provare a fare i befanotti.
Ho guardato un pochino in rete e ho trovato diverse ricette, tutte abbastanza simili tra di loro. 
Pertanto, non ho un link di riferimento da indicarvi: la ricetta di oggi è venuta fuori leggendo su vari siti praticamente le stesse dosi e procedimenti. Io ho giusto ridotto un pochino le dosi dello zucchero. 
Intaglio e decorazione dei befanotti sono stati eseguiti dai miei bambini ai quali questi biscotti sono piaciuti tantissimo. 


Befanotti
Dosi per 60-70 biscotti
- 500 g di farina
- 200 g di zucchero semolato
- un pizzico di sale
- 3/4 di bustina di lievito per dolci
- 3 uova intere
- 180 g di burro morbido
- 1 tazzina da caffè di liquore rum o altro liquore a vostra scelta
- latte quanto basta
- 1 cucchiaio di marmellata di arance (in alternativa la buccia grattugiata di 3 arance bio o di 1 limone)
Per la decorazione
- 1 uovo
- poca acqua
- confettini colorati

- Mescolate insieme la farina, lo zucchero, il lievito e il sale
- Addizionate le uova, la marmellata e il liquore e iniziate a impastare (io ho fatto tutto in planetaria con il gancio K)
- Aggiungete tanto latte quanto basta ad avere un composto morbido e omogeneo
- Fate una palla con la pasta e avvolgetela in pellicola per alimenti, poi fatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti
- Riprendete la pasta e stendetela su un piano leggermente infarinato a uno spessore di circa 1/2 cm, non di più perché in forno i biscotti cresceranno
- Intagliate i vostri biscotti con le formine e adagiateli su teglie rivestite di carta forno
- A parte battete un uovo con una forchetta e mescolatelo a poca acqua
- Pennellate i biscotti con l'uovo battuto e decorate con i confettini colorati
- Infornate i biscotti a 180°C per circa 12 minuti, devono giusto dorare i bordi
- Sfornate e lasciate raffreddare i vostri biscotti prima di chiuderli in confezioni trasparenti o in contenitori a chiusura ermetica.


martedì 2 gennaio 2018

Mozzarella in carrozza


Carissimi amici, iniziamo il nuovo anno con il nostro consueto appuntamento mensile dell'Italia nel Piatto.
Passate le feste e le grandi abbuffate, un po' ci mettiamo alla ricerca di idee per riciclare gli avanzi in cucina. 
Noi dell'Italia nel Piatto abbiamo deciso di venire in vostro aiuto proponendovi tante idee "riciclo" con il nostro tema di gennaio: la "cucina degli avanzi". 

In Campania si è soliti consumare la mozzarella, soprattutto quella di bufala, anche per il cenone di fine anno. Ovvio che con tutto quello che c'è in tavola un bel po' di mozzarella potrebbe avanzare e con essa anche qualche fetta di pane. 
Ho deciso pertanto di proporvi una ricetta che è una tra le preparazioni più apprezzate, da grandi e piccini, della cucina campana: è davvero difficile trovare qualche persona a cui questo gustoso "stuzzichino"proprio non piace.

La tradizione campana vuole questa preparazione rigorosamente fritta: il sapore in questo caso è unico e ineguagliabile. Negli ultimi tempi si è diffusa anche la versione al forno, altrettanto gustosa. Personalmente preferisco sicuramente la frittura per questo piatto: ogni tanto non fa male. 
Vi lascio ora a questa preparazione pratica, facile e veloce e alle tante altre ricette che le mie colleghe blogger vi hanno proposto.

Inoltre vi auguro ancora 
BUON ANNO! 



Mozzarella in carrozza
Dosi per 4 persone
- 16 fette di pancarrè (leggi anche le annotazioni sottostanti)
- 8 fette di mozzarella
- 4-5 uova*
- 4 cucchiai di latte
- Sale
- Pepe (facoltativo)
- Olio per friggere

- In una ciotolina, battete le uova con il latte, il sale e il pepe
- Adagiate una fetta di mozzarella su 8 fette di pane
- Coprite con le rimanenti 8 fette, comprimete bene poi passatele nel battuto di uova e latte, da ambo i lati
- Scaldate l'olio e friggete fino a doratura le vostre mozzarelle in carrozza
- Servite caldo



Note e varianti
- Per questa ricetta potrete utilizzare sia il pane in cassetta (tagliando o meno i bordi) oppure quello per tramezzini, ancora del pane raffermo.
- * La quantità di uova che consumerete dipenderà molto anche dal tipo di pane, in genere con il pane raffermo si consumano meno uova.
- Al posto della mozzarella potrete utilizzare anche della scamorza passita
- Per una preparazione più leggera è possibile anche la cottura al forno a 180°C fino a doratura del pane. 


Ed ecco le proposte delle altre amiche blogger
Valle d'Aosta Seuppa dell'àno
Piemonte Baci di dama
Lombardia I Mondeghili
Trentino Aldo Adige Scheiterhaufen altoatesino con avanzi
Veneto La pinza
Friuli Venezia Giulia Polenta Concia
Liguria Tian di Verdure
Emilia Romagna La panàda
Toscana Lesso rifatto o francesina 
Marche Suricitti Marchigiani
Umbria Pancotto
Lazio Lesso alla Picchiapò
Sardegna Is Arrobiolus
Molise Pane cotto con i broccoli
Campania Mozzarella in carrozza
Puglia Le polpette di pane
Basilicata Tortino di rape con pane raffermo e peperoni cruschi 
Calabria Pasta con la mollica alla calabrese
Sicilia La frascatura siciliana
Sardegna Is Arrobiolus