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giovedì 19 novembre 2020

Pane con i pomodori secchi



Eccoci puntuali con le amiche del Granaio con tante ricette di lievitati dolci e salati. 
Oggi vi posto un bel pane a lievitazione naturale arricchito in sapore dai miei pomodori secchi sottolio. 
Una vera delizia che si lascia mangiare così com'è, senza altre aggiunte.
Ho realizzato questo pane con sola farina di semola ma voi potrete usare quella che volete (0, integrale, farro etc). Il colore più scuro è dovuto all'olio rilasciato dai pomodori in conserva.
Se volete usare il lievito di birra mi raccomando di non eccedere con le dosi ma di aumentare i tempi di lievitazione. 


Pane con i pomodori secchi
Ingredienti
- 500 g di farina di semola rimacinata di grano duro
- 80 g di pasta madre attiva (in alternativa 5g di lievito di birra) 
- 320-350 ml circa di acqua
- 12 g di sale fino
 - 15-20 pomodori secchi sottolio tritati 
  
Procedimento 
- Sciogliete la pasta madre (oppure il lievito di birra) in 300 ml di acqua tiepida, poi versate  il tutto nel cestello dell'impastatrice.
- Addizionate la farina e iniziate a impastare.
- Fate lavorare la macchina per una decina di minuti, poi aggiungete il sale sciolto in 20 ml di acqua circa
- Continuate a fare lavorare la macchina fino a che l'acqua salata non sarà stata tutta assorbita.

Nota
- Vi dovrà risultare un impasto morbido, omogeneo e ben incordato, pertando se troppo umido aggiungete uno o due cucchiai di farina (sempre poco per volta senza esagerare).
- In ogni caso non discostate troppo dalle dosi sopra riportate perchè sono abbastanza precise, piccole differenze sono dovute più al tipo di farina e a quanta acqua questa assorbe. Con farine diverse potrebbe volerci un pochino di acqua in più, da aggiungere durante la lavorazione, sempre poco per volta. 

- Proseguite la lavorazione per altri dieci minuti, addizionate i pomodori secchi tritati e fate lavorare per altri 3-4 minuti.
- Trasferite l'impasto in una ciotola unta, coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare per 4-6 ore (dipende dalla temperatura ambientale).
- Ogni ora fate le pieghe in ciotola questo per due o tre volte.
- Quando farete la prima piega, polverizzate il fondo della ciotola con poca farina di semola (servirà a far asciugare meglio l'impasto). 
- Trascorso il tempo della prima lievitazione (l'impasto dovrà risultare gonfio e morbido), versate il panetto su una piano infarinato, allargatelo delicatamente con le mani, poi ripiegate la pasta verso il centro. 
- Trasferite il panetto su un canovaccio infarinato, coprite e lasciate lievitare in luogo caldo per 8-9 ore (io tutta la notte)
- Quando il pane è lievitato, preriscaldate il forno alla massima potenza, potrete anche mettere una ciotolina di acqua per creare la giusta umidità.
- Fate le incisioni sul pane e infornatelo per circa 20 minuti alla massima potenza, poi abbassate la temperatura pian piano fino a 200 C°.
- Completate la cottura del pane con il forno semiaperto (usate un mestolo in legno)
- Sfornate il pane e lasciatelo raffreddare su gratella. 




 



Ed ecco le altre ricette nel paniere di oggi 
Carla:
Ciambella con casera della Valtellina
Monica Pan d’arancio
Sabri Pagnotta casareccia
Simo: Girelle di brioche al limoncello con uvetta e marmellata di limoni
Zeudi: Pizza ripiena di scarola


 

giovedì 5 novembre 2020

Panini dolci al latte di cocco



Oggi il mio blog compie 10 anni!! 
Certo che ne è passato di tempo, sembra appena ieri quando decisi di aprire un piccolo spazio virtuale dedicato alla cucina sulla scia dei pochi blog allora esistenti. 
Non mi dilungherò molto in parole, né voglio fare lunghi resoconti di questi anni, ma voglio solo ringraziare chi mi ha sempre seguito e continua a farlo nonostante negli ultimi periodi ho un po' abbandonato queste pagine. Purtroppo non riesco a pubblicare più con la stessa frequenza di una volta per questioni di tempo e di impegni vari, ma non perdo la speranza di tornare attiva un giorno. 

Per fortuna riesco ancora a dedicarmi alle rubriche di cui faccio parte e oggi, puntuale come sempre, è il turno del Granaio Baking Time, che ogni primo e terzo giovedì del mese vi regala tante deliziose ricette di lievitati dolci e salati. 

Per le merende del mattino e quelle pomeridiane cerco sempre di variare le mie preparazioni tra biscotti, brioche e pani dolci, questi ultimi da farcire con nutella e confetture varie. Grandi e piccoli apprezzano davvero tanto e io sono ancora più contenta quando preferiscono "il fatto in casa" alle solite merende commerciali.  

I panini al latte di cocco che vi posto oggi, ad esempio, hanno avuto un grande successo in famiglia, tanto da essere richiesti subito non appena finiti. 
La ricetta è di facile esecuzione, potrete realizzarla con lievito di birra (anche quello disidratato in bustina) oppure con pasta madre, come ho fatto io. Variano solo i tempi di lievitazione..... quindi mettiamo subito le mani in pasta.





Panini dolci al latte di cocco
Fonte ricetta: Macchina del pane DIX 

Ingredienti:
- 115 ml di latte di cocco *
- 115 ml di latte intero 
- 450 g di farina 00 
- 1 uovo
- 50 g di zucchero semolato**
- 25 g di cocco essiccato a scaglie
- 40 g di burro
- 1/2 cucchiaino di sale fino 
- 7 g di lievito di birra oppure 80 g di lievito madre
- essenza di vaniglia
Per la finitura
- Burro fuso
- Zucchero di canna 

Note
* Io ho usato solo latte di cocco, 230 ml
** A mio parere i panini mancavano un po' di zucchero ma è una questione di gusti, se a voi piacciono i gusti più dolci allora aumentate la dose sopra riportata. In ogni caso se userete questi panini per farcirli con confetture o creme dolci allora la dose di zucchero va benissimo così. 


Procedimento:
- Sciogliete il lievito nel latte a temperatura ambiente
- Versate la farina 00, le scaglie di cocco, lo zucchero  e l'essenza di vaniglia nel cestello dell'impastatrice
- Addizionate l'uovo battuto a parte e il latte con il lievito sciolto
- Avviate la macchina per l'impasto e come si forma un composto omogeneo aggiungete il burro fuso con il sale. 
- Fate lavorare bene l'impasto che deve essere omogeneo e lucido. 
- Trasferite l'impasto in una ciotola unta e coprite con pellicola
- Riponete la ciotola in un luogo caldo (28°C) e attendete che sia triplicato di volume: ci vorranno circa 3-4 ore per l'impasto con lievito di birra e 8-10 per quello con pasta madre (questo dipenderà dalla temperatura e dalla forza del vostro lievito). 
- Quando l'impasto è triplicato di volume rovesciatelo su un piano leggermente infarinato e date la forma ai vostri pani.
- Disponete i panini su una teglia ricoperta con carta forno, sigillate con pellicola per alimenti e fate lievitare ancora fino al raddoppio: 40 minuti per l'impasto con lievito di birra, 2-3 ore per quello con pasta madre.
- Pennellate con il burro furo (va bene anche con il latte) e cospargete con lo zucchero di canna)
- Infornate, in forno già caldo, a 200 °C per 12-15 minuti circa


Ed ecco le altre ricette nel paniere di questo giovedì 

lunedì 2 novembre 2020

I Caprilù: i biscotti di Capri fatti con mandorle e limoncello

 


Eccoci con un nuovo appuntamento con gli amici dell'Italia nel Piatto che dedica il tema di questo mese ai biscotti fatti in casa. 

L'autunno è una delle mie stagioni preferite, per i suoi colori caldi e le tante prelibatezze che madre natura ci regala in questo periodo dell'anno. Le giornate che diventano via via più fresche mettono voglia di coccole dolci, come tazze fumanti di cioccolata calda e tisane profumate.... meglio ancora se accompagnate da un dolcetto casalingo. 

I pomeriggi di pioggia che spesso accompagnano questa stagione sono l'ideale per  mettersi a pasticciare tra nuvole di zucchero e farina, coinvolgendo anche i piccoli della casa, e quando questo succede ci dedichiamo alla produzione dei biscotti.  E certamente questo non avviene solo in casa mia ma anche in tantissime altre famiglie, proprio a partire da questo periodo! 

Ecco perché il team dell'Italia nel Piatto ha pensato di farvi conoscere ricette tipiche locali  di biscotti o comunque realizzate con un ingrediente tipico regionale: oggi vi presenteremo una vera e propria carrellata di biscotti che potrete realizzare proprio nei pomeriggi di pioggia. Avrete l'imbarazzo della scelta!

Per la Campania ho cercato in rete qualche ricetta di biscotti che non conoscevo, ne ho trovate diverse, infatti la scelta non è stata facile, ma alla fine mi sono soffermata sui Caprilù. Questi biscotti sono nati a Capri, da cui il nome, dove fanno bella mostra nelle vetrine delle pasticcerie. Anche se la ricetta originale è segreta, è a tutti noto che questi biscotti sono realizzati abbinando alle mandorle due prodotti tipici locali, i limoni del posto e il liquore limoncello. 

In rete circolano diverse versioni/imitazioni di questa ricetta che, però, si differenziano poco l'una dall'altra, se non per piccoli particolari. Io stessa ho realizzato questi biscotti prendendo spunto un po' da tutte, con la differenza che ho usato la farina di mandorle al posto delle mandorle intere. 

Non so quanto i miei Caprilù si avvicinino a quelli originale ma in ogni caso ne sono venuti fuori dei biscotti buonissimi e soprattutto profumatissimi. 



Caprilù
Dosi per circa 30 biscotti 
Per l'impasto: 
- 250 g di farina di mandorle
- 150 g di zucchero semolato 
- 1 limone biologico 
- 1 albume d'uovo 
- 20 g di limoncello 
Per la formatura:
- 70 g di zucchero a velo 
- 70 g di zucchero semolato 

Procedimento
- Mescolate insieme la farina di mandorle e lo zucchero semolato, poi addizionate il resto degli ingredienti (l'albume, il liquore limoncello, il succo e la buccia del limone)
- Impastate con le mani per ottenere un composto omogeneo e non troppo appiccicoso. 
- A questo punto prelevate piccole porzioni di impasto e formate i biscotti: modellate con le mani delle palline, che passerete prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo, quindi schiacciate con il dito per dare una forma più allungata al biscotto (vedi foto)
- Disponete i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e infornate a 170°C per circa 12-13 minuti: attenzione a non esagerare con la cottura perché oltre a bruciarsi i biscotti perderebbero in morbidezza. 
- Sfornate i biscotti Caprilù e fateli raffreddare prima di trasferirli in scatole a chiusura ermetica per la conservazione. 

Note
- Nelle diverse ricette che ho scovato in rete si usano le mandorle intere che devono essere poi frullate con lo zucchero semolato. 

Ed ecco le altre ricette per il tema di questo mese tutto dedicato ai biscotti

Valle d’Aosta: Torcetti di Saint Vincent 2.0
Piemonte: Krumiri: i Biscotti tipici di Casale Monferrato a forma di baffo
Liguria: Cobeletti
Lombardia: Bacioni di Lodi o Gnam Gnam
Trentino-Alto Adige: Lebkuchen - i gustosi biscotti speziati
Veneto: I pandòli di Schio
Friuli Venezia Giulia: Favette triestine
Emilia-Romagna: Fave dei morti
Toscana: Amaretti di Santa Croce
Marche: Biscotti all’anice marchigiani
Umbria: Tisichelle delle monache, ricetta tipica di Todi
Lazio: I giglietti di Palestrina
Abruzzo: Frollini al farro abruzzesi
Molise: Ceppelliate di Trivento
Puglia: Il biscotto di Ceglie
Basilicata: I calzoncelli di Melfi
Calabria: I fritti ‘a bbentu
Sicilia: I Biscotti al Latte Siciliani
Sardegna: Zambellas di Dorgali