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martedì 2 dicembre 2025

I ricciarelli


Il mese più magico dell'anno è finalmente arrivato e per questa uscita noi di Italia nel Piatto abbiamo deciso di proporvi un tema un po' diverso dal solito "In viaggio tra i dolci di Natale in Italia": questa volta ogni regione non vi presenterà una sua ricetta tipica ma una preparazione della tradizione di un'altra regione.
Io ho scelto la Toscana e i famosi Ricciarelli. Naturalmente la ricetta è della bravissima Giovanna  che sul suo blog, Acquacotta e Fantasia, vi propone due versioni di questi deliziosi dolcetti. Io ho provato la versione tradizionale, quella con la "lega" e infatti sotto vi riporto questo procedimento. Sul blog di Giovanna troverete entrambe le ricette e un post con le origine dei Ricciarelli. 


Ricciarelli 🎄
Ingredienti per 1 Kg di ricciarelli (36/40 pezzi) a me sono usciti giusto 40 pezzi 
Fase 1
- 300 g di zucchero semolato
- 400 g di mandorle pelate 
- 50 g di farina 00
- 15 g di scorzette d'arancia candite 

Fase 2
- 47 g di zucchero 
- 14 g di acqua 

Fase 3 
- 20 g di zucchero a velo 
- 20 g di farina

Fase 4 
- 20 g di zucchero vanigliato
- 2 albumi 

Preparazione 
- Fase 1 Tritate le mandorle nel mixer insieme allo zucchero e aggiungete poco per volta le scorzette d'arancia e la farina. 
- Fase 2 Preparate lo sciroppo e portatelo a filo (la cosiddetta lega).
- Fase 3 Dopo aver unito a caldo l'impasto della Fase 1 con lo sciroppo della Fase 2 aggiungete lo zucchero a velo e la farina indicati nella Fase 3- Lasciate riposare l'impasto per 12 ore, coperto con un panno umido in modo che non si secchi. 
- Fase 4 Aggiungete all'impasto lo zucchero vanigliato indicato nella Fase 4 e gli albumi sbattuti a parte con una frusta. 
- Infine spianate la pasta, staccate dei pezzettini e date a ciascuno la forma di un ovale o di un rombo alto circa 1 cm, aiutandosi con una miscela di farina e zucchero a velo. 
- Cuocere in forno a 130°C per 20 minuti. Conoscendo il mio forno ho messo 120°C però ho comunque ecceduto con la cottura, fate attenzione perché come consiglia Giovanna i Ricciarelli devono rimanere bianchi. 

 



domenica 16 novembre 2025

Farfalle con crema di broccoli e salmone

Per il nostro consueto appuntamento con la nostra rubrica "La pasta è magia", oggi vi propongo un primo a base di broccoli che sono i protagonisti delle nostre tavole autunnali. 

Un primo piatto semplice, che si prepara in pochissimi minuti. Ho usato il cavolo broccolo, più delicato rispetto agli altri suoi fratelli della famiglia, e l'ho abbinato al salmone. 


 

Farfalle con crema di broccoli e salmone
Dosi per 4 persone 
- 380 g di pasta (per me farfalle)
- 1 testa grande di cavolo broccolo
- 300 g di salmone pulito 
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco 
- 1 scalogno
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe

Procedimento
- Pulite il cavolo broccolo dividendolo in cimette e sciacquandolo accuratamente sotto acqua corrente. 
- Tuffate le cimette di cavolo broccolo in acqua bollente salata e lessatele finché non saranno diventate tenere.
- Prelevate le cimette con un mestolo forato e conservate l'acqua di cottura per cuocere la pasta (eventualmente allungando l'acqua di cottura).
- Con un mixer riducete a crema le cimette di broccolo 
- Tagliate il salmone a pezzetti
- Mentre la pasta è in cottura, in una padella fate appassire lo scalogno tritato, unite i pezzi di salmone e fateli saltare a fiamma alta. Sfumate con il vino bianco.
- Quando il vino sarà evaporato aggiungete la crema di broccolo e un mestolo di acqua di cottura della pasta. 
- Scolate la pasta al dente con un mestolo forato e adagiatela nella padella con il condimento, fate insaporire per un paio di minuti. 
- Completate una macinata di pepe fresco (facoltativo) e servite. 


Ed ecco le altre ricette pensate oggi per voi 

venerdì 14 novembre 2025

Plumcake morbidissimo con ricotta e pera


Oggi vi posto la ricetta di questo plumcake morbidissimo con ricotta e pere sciroppate che ho realizzato con un residuo di farcia della torta ricotta e pera. Siccome è piaciuto tantissimo ho poi replicato la ricetta dosando gli ingredienti appositamente per questo cake. Vi ho riportato le dosi nella ricetta. 

Come noterete dalla foto le pere sciroppate sono fatte in casa. Mi sono resa conta solo ora di non avere mai postato questa ricetta, in effetti nel tempo sto pubblicando sempre meno se non per le rubriche a cui sono legata. Eppure realizzo tante cose nuove, solo che non ho il tempo di fare foto e mettermi al pc a scrivere le ricette. Appunto tutto sui miei quaderni, sempre nella speranza di riuscire a farvi vedere nel tempo quello che ho fatto. 



Plumcake morbidissimo con ricotta e pera 
Ingredienti
- 3 uova 
- 250 g di farina 00
- 250 g di ricotta vaccina
- 100 ml di panna per dolci 
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere 
- 150 g di zucchero 
- 100 ml di olio di girasole
- 50 ml di latte 
- 1 bustina di lievito per dolci vanigliato 
- un vasetto di pere sciroppate 

Procedimento
Prepariamo la crema alla ricotta
- lavorate la ricotta con 75 g di zucchero semolato. A parte montate la panna che poi unirete alla ricotta un cucchiaio alla volta, mescolando con la spatola con movimenti lenti. Aggiungete anche le pere sciroppate a pezzi.
Prepariamo il plumcake
- Montate le uova con lo zucchero semolato, fino a che diventano bianche e spumose, addizionate l'olio a filo sempre lavorando. 
- Aggiungete la crema di ricotta e pere, un cucchiaio alla volta, e per ultimo la farina setacciata con il lievito, alternando con il latte. 
- Versate il composto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato e infornate a 170°C fino a cottura del dolce, per me circa 45 minuti. Fate la prova stecchino. 



lunedì 10 novembre 2025

Cecina con porri e gorgonzola



Nuovo appuntamento con la nostra rubrica "vista in rivista" che ogni mese scova e prova per voi le ricette dalle nostre amate riviste di cucina.
Sfogliano un vecchio numero di novembre di Sale & Pepe mi sono imbattuta in questa cecina diversa dal solito che ho voluto subito provare per la presenza dei porri e del gorgonzola che adoro. 
Una ricetta molto gustosa e saporita, che vale davvero la pena di provare, soprattutto se vi piacciono i sapori intensi! Seguitemi per la ricetta. 



Le mie considerazione
La ricetta è molto buona e ricca di sapore, per questo motivo e per le quantità degli ingredienti indicati sulla rivista io consiglierei questa dose più per 6 persone che per 4. A mio gusto userei anche meno porri e gorgonzola, infatti io ho usato 1 solo porro e 150 g circa di gorgonzola. 
Anche la quantità di sale indicata (2 cucchiai rasi) mi sembra eccessiva, io ne ho inserito un solo cucchiaio. 



Cecina con porri e gorgonzola
Fonte ricetta: Sale&Pepe - novembre 2014
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di farina di ceci
- 2 porri
- 200 g di gorgonzola 
- olio extravergine di oliva
- sale

Procedimento
  • Stemperate la farina con 6 dl di acqua, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi e lasciate riposare la pastella per 4 ore al fresco.
  • Nel frattempo eliminate le foglie dei porri e tagliateli a metà (anche la parte verde più tenera), poi affettateli (io li ho tritati con il coltello).
  • Saltate i porri in padella con 3 cucchiai di olio e una presa di sale e appena sono teneri toglieteli dal fuoco.
  • Riprendete la pastella di ceci, unitevi e cucchiai rasi di sale (per me 1) e i porri.
  • Versate 6 cucchiai di olio in una teglia di 40 cm di diametro, trasferitevi il composto di ceci e porri e cuocete in forno già caldo a 220°C per 16-20 minuti.
  • 5 minuti prima riprendete la cecina e distribuitevi sopra il gorgonzola a pezzi. Infornate nuovamente la cecina fino a che il formaggio non si sarà fuso in superficie. 
  • Sfornate e polverizzate a piacere con del pepe. Servite calda. 

Ed ecco le altre ricette viste in rivista per voi oggi 😋



domenica 2 novembre 2025

Minestra di riso e verza


Il tema del mese con le amiche di Italia nel Piatto è dedicato alle "Ricette del Cavolo".  Di regione in regione vi presenteremo piatti tipici realizzati con tutti gli ortaggi della famiglia del cavolo. 
Per la Campania vi posto un classico che mancava sulle pagine di questo blog e che rappresenta uno di quei piatti che mi ricorda tantissimo la mia infanzia: "riso e verza". A dire il vero non amavo molto questa minestra da piccola, la trovavo poco "saporita" e dall'odore non troppo piacevole. Negli anni ho poi imparato a gradire questo gusto particolare! 
 

Riso e verza un classico partenopeo
Riso e verza è un piatto dal sapore antico, fatto di pochi e semplici ingredienti: riso, verza e olio.  Esistono diverse versioni di questo primo piatto, c'è chi lo ama più asciutto e chi più brodoso, come nel mio caso, chi preferisce cucinarlo con sola verza e riso e chi invece aggiunge la cotica di maiale oppure il guanciale o la pancetta. Nella mia famiglia aggiungiamo le scorze di parmigiano durante la cottura e abbondante formaggio per accompagnare. 


Minestra di riso e verza
Ingredienti per 4 persone 
- 1 verza di grandezza media (300 g circa)
- 200 g di riso 
- 1 scalogno
- 1-1,5 litri di brodo caldo
- Olio extravergine di oliva
- Formaggio grattugiato
- Scorze di formaggio
- Sale

Procedimento
- Mondate e lavate le foglie di verza, poi riducetele in pezzi più piccoli
- Tritate la cipolla e fatela appassire con l'olio
- Aggiungete la verza e 0,5 litri di brodo caldo e lasciatela stufare per 1 ora, in questo modo diventerà molto tenera.
- Aggiungete il resto del brodo caldo e come raggiunge nuovamente il bollore versate il riso.
-Verso fine cottura del riso tuffate le scorze di formaggio nella pentola.
Servite riso e verza con un giro di olio, polverizzando con formaggio grattugiato a piacere.




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giovedì 16 ottobre 2025

Gnocchi con farina di castagne, con peperoni friggitelli, pomodori e fungo del melo


Eccoci con un nuovo appuntamento con la nostra rubrica "La pasta è magia". Oggi vi propongo un piatto dal sapore tutto autunnale: gli gnocchi con farina di castagne e questi particolarissimi funghi del melo. 
Ho conosciuto questi funghi particolari attraverso i miei suoceri e con loro ho imparato a cucinarli e ad apprezzarli dal punto di vista culinario. Sono una vera prelibatezza, dal sapore particolare, leggermente acidulo ma piacevole. 
Seguitemi per la ricetta. 


I funghi del melo 
Il fungo del melo (Inonotus hispidus) è un particolare fungo, presente in tutta Italia, che cresce in particolare sui tronchi delle latifoglie, prediligendo quelli degli alberi da frutto, come il melo, da cui il suo nome contadino. 
Il periodo ottimale per la raccolta di questo fungo è tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno e deve avvenire quando è ancora tenero, in alternativa diventa troppo duro e per questo immangiabile. 
E' ottimo saltato in padella con un buon sughetto di pomodori. 



Gnocchi con farina di castagne, peperoni friggitelli e pomodori e fungo del melo
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchi con farina di castagne
- 500 g di patate
- 150 g di farina di castagne
- 50 g di farina 00 
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale
Per il condimento
- 200 g di peperoni friggitelli 
- due funghi del melo
- Pomodorini in passata di pomodoro
- 1 spicchio di aglio
- olio extravergine di oliva
- peperoncino
- sale 

Procedimento
Prepariamo gli gnocchi
- Scottiamo le patate mondate e lavate in acqua salata, quando diventeranno tenere scoliamole e passiamole allo schiacciapatate.
- In una ciotola oppure direttamente sulla spianatoia, fate la fontana con le farine, mettete al centro le patate calde, aprite l'uovo, aggiungete il pizzico di sale e iniziate a impastare fino a ottenere un panetto morbido e omogeneo.
- Formate gli gnocchi e disponeteli man mano su un vassoio leggermente infarinato
Prepariamo il condimento
- Lavate e pulite i peperoni friggitelli, eliminando il picciolo e i semini centrali
- Lavate e tagliate a pezzi anche i funghi del melo
- Versate l'olio e lo spicchio d'aglio in una padella e quando inizia a soffriggere addizionate i peperoni e come come iniziano ad ammorbidirsi i pomodorini con la salsa di pomodoro. 
- Fate cuocere per 7-8 minuti poi aggiungete i funghi del melo, salte e continuate la cottura fino a che anche i funghi saranno diventati teneri.
- Aggiungete il peperoncino a fine cottura.
Prepariamo il primo piatto
- Cuocete gli gnocchi in abbondate acqua salata fino a che non vengono a galla, poi scolateli e conditeli con il sughetto preparato. servite caldo. 




Ed ecco le altre ricette proposte oggi per voi 


venerdì 10 ottobre 2025

Sformato di sole mele


Ottobre è per me il tempo delle torte di mele, in questo periodo ne sforno anche due o tre a settimana e sono sempre alla ricerca di nuove ricette, ovvio che per il nostro appuntamento con la rubrica "vista in rivista" non potevo mancare di postarvi una torta con le mele. 

La ricetta di questo sformato di sole mele proviene da uno speciale di Cucina Moderna dedicato tutto alle torte di mele. Un numero ricco, con ricette accattivanti, alcune classiche e tante altre molto particolari, tanto da non riuscire a decidere quale provare per prima. Sfoglia e sfoglia l'occhio mi è caduto più volte su questo dolce fatto tutto di mele. Una torta leggera, con pochissimo burro e zucchero. Ve la consiglio perché è davvero molto buona
In futuro proverò sicuramente qualche altra ricetta da questa rivista e la posterò su queste pagine. 



Le mie osservazioni

Sulla rivista è indicato l'uso di uno stampo a cerniera imburrato e infarinato, io ho preferito rivestire lo stesso  stampo con la carta forno e mi sono trovata bene. Consiglio una temperatura del forno più bassa rispetto a quella indicata sulla rivista, infatti la mia torta  nel forno a 200 °C stava bruciando dopo appena 15 minuti di cottura come si può notare dalla foto. Ovviamente ogni forno è diverso, quindi regolatevi di conseguenza. 



Sformato di sole mele 🍎🍏
Fonte ricetta: La scuola di Cucina Moderna - ottobre 2022- Torte di mele

Ingredienti
  • 1 kg di mele Golden 
  • 70 g di farina
  • 50 g di zucchero di canna
  • 20 g di burro + quello per lo stampo
  • 100 ml di latte
  • 2 uova 
Procedimento
  1. Lavorate con le fruste le uova e lo zucchero in modo da ottenere un composto spumoso. Sempre sbattendo incorporate la farina.
  2. Fate sciogliere il burro in pentolino, a fiamma bassa, toglietelo dal fuoco e aggiungete il latte, poi versate il tutto a filo sul composto di uova e farina e mescolate.
  3. Sbucciate le mele e privatele del torsolo. Tagliatele a fettine sottili con un mandolina e mescolatele con la pastella preparata. 
  4. Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro e versatevi il composto. 
  5. Cuocete la torta in forno già caldo a 200°C per 30 minuti (consiglio una temperatura più bassa e controllate la torta durante la cottura). 
  6. Lasciate raffreddare completamente prima di estrarla dallo stampo. 

Ed ecco le altre ricette viste in rivista per voi

giovedì 2 ottobre 2025

Schiaffoni di semola di grano duro dell'Irpinia con sughetto di baccalà, olive e pomodori


Il 25 ottobre si festeggia la giornata mondiale della pasta e noi di Italia nel Piatto dedichiamo l'uscita di questo mese a questo alimento simbolo della cultura italiana. Di regione in regione vi presenteremo i nostri formati e le nostre ricette della tradizione locale. 

Il World Pasta Day è stato istituito nel 1998 dall'Unione Italiana Food e dall' International Pasta Organisation: in quell'occasione il congresso mondiale della pasta fu tenuto a Napoli. In realtà l'idea di dedicare una giornata mondiale a questo alimento nacque a Roma nel 1995 con il primo congresso mondiale dei produttori di pasta.

Il word Pasta Day vuole celebrare l'importanza della pasta, sia dal punto di vista nutrizionale che culturale, promuovendo questo alimento come simbolo della tradizione italiana e della dieta mediterranea. 

Nella foto il ferreto utilizzato per realizzare gli schiaffoni 

La pasta di semola di grano duro dell'Irpinia 🍝
Nel mio paese di origine, a Monteforte Irpino, si producono diversi formati di pasta di semola di grano duro. In questi anni di blog vi ho parlato dei fusilli e delle sciuscelle, ma mi ci sono anche le nostre orecchiette e gli schiaffoni. 
In Irpinia la pasta di semola fatta in casa è una tradizione assai antica, che fino a qualche anno fa si tramandava di madre in figlia. Oggi sono poche le donne che ancora producono questo tipo di pasta per la vendita diretta e sempre meno quelle che imparano a farla: il processo è infatti lungo e laborioso e di conseguenza anche costoso per chi vuole acquistare questa pasta. Io stessa, che negli anni producevo pasta per guadagnare qualche soldino per l'università, oggi non ho più il tempo materiale per fare questo prodotto in casa e, pur amando da sempre fare la pasta a mano, preferisco orientarmi su formati veloci e più pratici. 

Una lavorazione lenta per un sapore unico 
Partendo dai suoi ingredienti principali, la semola di grano duro e l'acqua caldissima, la pasta di semola irpina deve essere lavorata a lungo e con forza; poi deve riposare per diverse ore e successivamente si passa a realizzare i formati. I fusilli sono sicuramente i più laboriosi da fare ma anche per  gli altri formati il tempo ci vuole, anche perché la pasta deve essere sistemata su gratelle e fatta asciugare all'aria da uno a due giorni, se il tempo lo permette. Quando l'umidità dell'aria è molto elevata i tempi di essiccazione si allungano, con il rischio di perdere il prezioso lavoro. 
 
La pasta di semola di grano duro dell'Irpinia ha un sapore rustico particolare, una consistenza ruvida, un profumo unico. Questa pasta si sposa bene con sughi al pomodoro corposi, meglio se di carne. Ottima con i prodotti di montagna, come i funghi e il tartufo. 
Gli schiaffoni che vi presento oggi non li ho mai imparati a fare, eppure provandoci sono piuttosto semplici da realizzare. Questi in foto naturalmente li ho comprati da una signora pastaia del mio paese. 


Schiaffoni di semola di grano duro dell'Irpinia con sughetto di baccalà, olive e pomodori 🍝

Dosi per 4 persone
- 350 g di schiaffoni di semola di grano duro
- 400 g di baccalà già ammollato   
- 5-6 pomodori San Marzano 
- 3 cucchiai di sugo di pomodoro 
- 1/2 bicchiere di vino bianco 
- una decina di olive 
- 2 spicchi d'aglio 
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- pepe
- Prezzemolo 

Procedimento
- Lavate il baccalà, privatelo della pelle e riducetelo in tocchetti, avendo cura di eliminare le spine.
- Tagliate i pomodori a tocchetti
- Denocciolate le olive e tagliatele in pezzi 
- In una larga saltapasta, fate imbiondire gli spicchi d'aglio, poi unite i pezzi di baccalà e lasciate insaporire giusto qualche minuto a fiamma viva.
- Sfumate con il vino
- Addizionate i pomodorini, le olive e il sugo di pomodoro e lasciate cuocere per 7-8 minuti. Se necessario aggiungete poca acqua di cottura della pasta. 
- Prelevate qualche cucchiaio di sughetto e passatelo al mixer per ottenere una crema. 
- Intanto cuocete la pasta in abbondante acqua salata.
- Scolate la pasta al dente e completate la cottura nella salta pasta con il sughetto preparto, aggiungendo il prezzemolo tritato ed il pepe.
- Servite gli schiaffoni con la crema di baccalà. 


Ed ecco le altre proposte per il tema di questo mese 
Piemonte: Cajettes piemontesi
Liguria:trofie alla marinara
Lombardia: Foiade Bergamasche di mais al ragù 
Trentino-Alto Adige: Rufioi (ravioli mocheni)
Veneto: La pasta in Veneto: formati tradizionali e curiosità 
Friuli Venezia Giulia: Blecs al burro e timo
Emilia-Romagna: I curzoli con sugo allo scalogno di Romagna
Toscana. Maccheroni o maccaroni della Garfagnana al granturco formenton ottofile rosso  
Marche:Maccheroncini di Campofilone autunnali
Umbria: La pasta umbra: formati tipici e ricette della tradizione
Lazio: Fini Fini ciociari al pomodoro e basilico
Abruzzo: Cavatelli con zucca, guanciale e pecorino
Molise: Cavatelli cozze e pomodorini
Puglia: Sagne 'ncannulate con vongole veraci 
Basilicata: Trittico lucano
Calabria:   Variazione di fileja
Sicilia:  Spaccatelle con Zucchine Tonno e Limone
Sardegna: Su Filindeu

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martedì 16 settembre 2025

Ravioli con ripieno di melanzane e ricotta, con stracciatella e pomodorini


Dopo la pausa estiva riprende anche la nostra rubrica "La pasta è magia". Per questo nuovo appuntamento vi propongo dei ravioli con un ripieno cremoso a base di melanzane e ricotta, conditi con i pomodorini freschi del nostro orto e la stracciatella di mozzarella. Una vera bontà che vi consiglio di provare prima della fine della stagione delle melanzane. 



Ravioli con ripieno di melanzane e ricotta, con stracciatella e pomodorini🍆🍅
Dosi per 3 persone
Per la pasta 
- 250 g di farina (metà 0 e metà di semola)
- 3 uova
Per il ripieno
- 2 melanzane 
- 100 g di ricotta
- 1 piccolo scalogno 
- sale grosso 
- 40 g di formaggio grattugiato
- 1 cucchiaio da cucina di pangrattato
- qualche foglia di basilico fresco 
Per il condimento
- 100 g di stracciatella di mozzarella
- una decina di pomodorini
- olio extravergine di oliva
- basilico fresco
- sale 
- 1 spicchio d'aglio 





Procedimento 
  1. Miscelate le 2 farine, fate la fontana sulla spianatoia e rompete al centro le uova. Lavorate gli ingredienti per una decina di minuti, in modo da ottenere un panetto morbido ed omogeneo; coprite con una ciotola e lasciate riposare almeno 30 minuti. 
  2. Lavate le melanzane e riducetele a tocchetti, poi trasferitele in un colapasta e cospargetele di sale grosso. Fate riposare le melanzane per una decina di minuti, in questo modo perderanno il loro sapore amaro.
  3. Tritate lo scalogno e fatelo appassire nell'olio, trasferite anche le melanzane nella padella e fatele cuocere per alcuni minuti. Salate solo se serve.
  4. Quando le melanzane saranno cotte, trasferitele nel boccale del mixer con qualche foglia di basilico fresco e riducetele in crema. Fate intiepidire. 
  5. Aggiungete alla crema di melanzane la ricotta, il formaggio grattugiato e il pangrattato, mescolando con una spatolina. 
  6. Riprendete la pasta e tiratela in una sfoglia sottile (con la mia nonna papera fino alla tacca 5) poi confezionate i vostri ravioli. 
  7. Prepariamo il condimento: fate imbiondire l'aglio nell'olio caldo, addizionate i pomodori tagliati a dadini e il basilico fresco. Salate e fate cuocere per circa 7-8 minuti.
  8. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata per circa 7-8 minuti, poi scolateli e saltateli velocemente nella padella con il sughetto.
  9. Servite con la stracciatella e il basilico fresco.  

Ed ecco le altre ricette pensate oggi per voi