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giovedì 15 aprile 2021

Grissini con lievito madre


Nuovo appuntamento con le amiche del Granaio-Baking-Time. Per questo giovedì vi posto la ricetta di questi grissini che faccio molto spesso, sopratutto quando ho esuberi di lievito madre da smaltire. Sono veloci da realizzare a possono essere aromatizzati con le aromatiche che preferite. Hanno un solo difetto e cioè sono irresistibili da sgranocchiare e per questo fanno uno tira l'altro. 😅😆


Grissini con lievito madre 

- 500 g di farina 0
- 80g di pasta madre
- 300 ml di acqua a temperatura ambiente
- 10 g di sale fino
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- erbe aromatiche a piacere (me me origano) 




Procedimento
- Sciogliete la pasta madre in parte dell'acqua
- Miscelate la farina con le erbe aromatiche scelte
- Verate la farina nella ciotola della planetaria, aggiungete la pasta madre sciolta, il resto dell'acqua e l'olio. 
- Avviate la macchina e fate lavorare per per 7-8 minuti, poi addizionate il sale sciolto in poca acqua.
- Lasciate lavorare l'impasto per una decina di minuti.
- Rovesciate l'impasto su una spianatoia e appiattitelo con un mattarello allo spessore di 1 cm.
- Pennellate la superficie dell'impasto con olio e coprite con pellicola per alimenti.
- Lasciate riposare per 3 ore, poi togliete la pellicola e tagliate i grissini.
- Disponete i grissini su una teglia rivestita di carta forno e fateli riposare ancora mezz'ora
- Se volete li potrete pennellare ancora con olio prima di infornali a 190°C fino a doratura, circa 18-20 minuti. 


Ed ecco le ricette nel paniere di oggi  

venerdì 2 aprile 2021

La cucina povera del passato: cardilli, pomodori e pane.


Il tema dell'Italia nel Piatto di questo mese è dedicato alla cucina povera del passato, a quei piatti che un tempo venivano preparati con pochi e semplici ingredienti, che spesso rappresentavano il pranzo di intere giornate di lavoro. 

In Campania sono molte le ricette "povere" di un tempo che ancora oggi si preparano quotidianamente: preparazioni fatte di pochi ingredienti, sani e genutini, che trovano sempre spazio sulle tavole dei campani. 
Ad esempio a casa mia prepariamo fave e cipolla, il pane cotto con l'olio e l'origano, la scarola con i fagioli, i broccoli con il "pane sotto", il pane duro con i pomodori, tutte ricette povere e di riciclo. Proprio come si faceva in passato, anche nella mia cucina non si butta mai nulla e molto spesso gli alimenti che avanzano, il pane sopratutto, sono abbinati con gli ortaggi del nostro orto, molti dei quali crescono ancora spontanei.
Tra questi i cardilli, un'erba spontanea, dal sapore amarognolo, che abbonda sopratutto in questo periodo. In cucina i cardilli vengono scottati e conditi con olio e sale, oppure ripassati in padella con aglio, olio e peperoncino. Mia suocera mi ha raccontato che i cardilli in passato erano preparati in questo modo e portati nei campi durante le giornate lavorative, se si aveva a diposizione del pane meglio ancora, perchè questo rendeva più sostanzioso il pranzo.
Ho voluto replicare quella ricetta, proprio come me l'ha dettata lei. I pomodori erano un'aggiunta, se c'erano bene, altrimenti si mangiavano solo i cardilli con il pane. 

Una ricetta gustosta nella sua semplicità. 


Cardilli, pomodori e pane
- Cardilli
- 2 spicchi di aglio
- una decina di pomodorini
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pane raffermo

Preparazione
- Lavate molto bene i cardilli, se sono di campo come i miei è meglio fare più passate nell'acqua fresca.
- Scolare la verdura e tuffarla in acqua bollente salata
- Cuocere per 7-8 minuti
- Scolare conservando un pò di acqua di cottura se li preparerete con il pane raffermo
- Imbiondire gli spicchi di aglio nell'olio (oggi aggiungiamo anche il peperoncino)
- Stufate i cardilli 
- Addizionate i pomodorini lavati e tagliati a metà
- Per ultimo unite il pane raffermo tagliato a dadini e poca acqua di cottura dei cardilli.




Ed ecco le altre ricette regionali per il tema di questo mese. 
Valle d’Aosta: Frittata alpina “fritò de montagne”
Piemonte: Torta Verde con riso e spinaci della nonna. Ricetta di Pasqua
Liguria: sbira o zuppa di trippa
Lombardia: Minestra Mariconda
Trentino-Alto Adige: Bro Brusà o Zuppa di farina abbrustolita
Veneto: Zuppa di ortiche e aglio ormino
Emilia-Romagna: Le zavardone
Toscana: La sbroscia, zuppa antica della Versilia
Marche: I frascarelli
Umbria: Passato di fave - Ricetta con fava cottora dell'Amerino
Lazio: L’acquacotta alla viterbese
Abruzzo: La Pizza Scima abruzzese
Molise: Cicoria ricamata
Campania: Cardilli, pomodori e pane
Puglia: Capriata martinese
Basilicata: L'acquasale dei pastori: ricetta povera della cucina lucana
Calabria: Pani cu ‘u salaturi
Sicilia: Pasta alla Paolina
Sardegna: Minestra ‘e Merca
Italia nel piatto: https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/
https://www.instagram.com/italianelpiatto/
 

giovedì 1 aprile 2021

Brioche rustica con acciughe e olive


Nuovo appuntamento con gli amici del GranaioBaking-Time con ricette di lievitati dolci e salati. 
Siamo prossimi alle festività pasquali e in tante famiglie italiane in questi giorni si stanno preparando dolci e lievitati della tradizione. 
Personalmente per quest'anno non mi sono ancora dilettata con le mie colombe e non so se riuscirò a fare qualche impasto, probabilmente farò giusto qualche pastiera che, a proposito, ancora manca sul mio blog 😁
Siccome però al salato non rinuciamo, ho provato a fare una brioche rustica diversa dal solito. Per le uscite di Pasquetta i lievitati salati non mancano mai in Campania e anche se per il secondo anno consecutivo non andremo da nessuna parte non ho voluto fare a meno anche di questa tradizione.
Una brioche salata dal sapore deciso questa, se siete amanti del sapore forte che le acciughe sanno regalare allora provatela, vi piacerà di sicuro. 


Brioche rustica con acciughe e olive 
Dosi per uno stampo da 24 cm di diametro
- 350 g di farina 00
- 3 uova
- 1 cucchiaino raso di zucchero semolato
- 100 g di olio di semi
- 10 g d lievito di birra
- sale quanto basta
- 50 g di acciughe sottolio
- 150 g olive verdi (peso con i noccioli) 

- In una tazzina da caffè sciogliete il lievito di birra con lo zucchero
- Versate la farina nella ciotola dell'impastatrice, addizionate il lievito sciolto nello zucchero, l'olio, le uova e il sale. 
- Avviate la macchina e fate lavorare per 7-8 minuti
- Addizionate le olive denocciolate e le acciughe tritate.
- Fermate la macchina e trasferite il composto in uno stampo a ciambella che avrete precedentemente imburrato e infarinato. 
- Coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare in luogo caldo fino a che l'impasto raggiunge il bordo dello stampo.
- A lievitazione avvenuta, infornate la ciambella, in forno caldo, a 180°C per circa 35-40 minuti. 
- Sfornate, lasciate intiepidire e sformate la ciambella. 




Ed ecco le altre ricette nel paniere di oggi