Pagine

mercoledì 2 marzo 2022

Zuppa di fagioli tondino del Sannio


Eccoci al nuovo appuntamento con la rubrica dell'Italia nel Piatto che questo mese accoglie tra le sue fila un nuovo membro, che sicuramente  in tanti di voi conoscerete. Si tratta di Simona Milani, una food blogger molto brava e talentuosa. A lei va il nostro più caloroso benvenuto. 

Un caro saluto invece alla nostra compagna, che per impegni personali, ha dovuto lasciare la rubrica: carissima Chiara, in bocca al lupo per tutto. 

Il tema di questo mese è dedicato ai legumi locali e per la Campania vi parlerò del fagiolo tondino del Sannio, una varietà di legume molto particolare, dalle dimensioni molto ridotte. 

ll fagiolo tondino del Sannio è coltivato in asciutto, in terreni collinari e montani; la semina è effettuata nel mese di aprile, nella zona collinare e nella prima decade di maggio nelle regioni montane del Sannio, allorché le condizioni microclimatiche possono favorire la germinazione; si utilizzano seminatrici pneumatiche che collocano il seme a circa 5 cm.; la distanza tra le file è piuttosto variabile: circa 20 / 40 cm, mentre, l'interfila (spazio sulla fila tra i semi) mediamente risulta pari a 10 / 20 cm; ne consegue una densità di investimento pari a circa 25 piante per m\q. In alcuni appezzamenti, si assiste ancora ad una raccolta manuale; in appezzamenti adatti alla meccanizzazione, la raccolta è affidata alle moderne mietitrebbie opportunamente adattate; interviene quando i baccelli virano al giallo intenso.

La semina viene effettuata, a seconda degli areali, nel mese di aprile e maggio. La sgranatura avviene alla trebbiatura o, nel caso di raccolta manuale – piccoli appezzamenti - dopo la completa essiccazione dei baccelli sulla pianta esposti al sole per circa 5 giorni. I semi vengono essiccati all'aria; la conservazione avviene in sacchetti di tela o lino, in luoghi freschi e ventilati. I materiali e le attrezzature utilizzati per la coltivazione sono quelli ordinariamente presenti in loco ed utilizzati per la filiera dei cereali (fonte informazioni: fagiolo tondino bianco del Sannio (regione.campania.it).


Nelle mie zone questo fagiolo viene cucinato in insalata, soprattutto nel periodo estivo, cotto e condito a crudo con un buon olio extravergine di oliva locale e con l'origano che raccogliamo sulle nostre montagne. Vi assicuro che è davvero ottima.

Siccome è inverno e fa ancora tanto freddo, io oggi ve li propongo nella versione zuppa. Tra gli ingredienti di questa ricetta ci sono la pancetta, il porro e il mais, ma potrete aggiungere anche delle patate a tocchetti e qualche erba aromatica a piacere, tipo rosmarino oppure origano. In ogni caso, non fatevi mancare il pane bruschettato che, vi assicuro, ci sta una meraviglia. 




 
Zuppa di fagioli tondini del Sannio

- 300 g di fagioli tondini del Sannio 
- 140 g di mais in scatola
- 100 g di pancetta a cubetti 
- 1 porro 
- Olio extravergine di oliva

- Lasciare in ammollo i fagioli per tutta la notte

- Il giorno seguente, scolare i fagioli dall'acqua di ammollo e cuocerli in una casseruola capiente per 2 ore a partire dal bollore (non aggiungete sale).

- Pulite e tagliate il porro a rondelle, poi trasferitelo in un'ampia casseruola e soffriggetelo nell'olio con i dadini di pancetta. 

- Aggiungete i fagioli con la loro acqua di cottura e lasciate cuocere per 20 minuti circa. 

- Aggiustate di sale.

- Servite la zuppa con crostini di pane e un giro di olio extravergine di oliva 



Ed ecco le ricette proposte dalle altre regioni 

Valle d’Aosta: Vellutata di fagioli
Piemonte: Busecca con Fasòi: Trippa e Fagioli alla Piemontese
Liguria: trofie al pesto con patate e fagiolini
Trentino-Alto Adige: Minestrone di pasta e fagioli
Veneto: Pasta e fagioli di Lamon “stellato”
Emilia-Romagna: Seppie con piselli alla romagnola
Toscana: Cacciucco di ceci
Umbria: Pasta e lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP
Marche: Ceci e verdure
Lazio: Burger di ceci
Abruzzo: Gnocchetti con i ceci: ricetta tipica abruzzese
Molise: Calcioni molisani
Campania: Zuppa di fagioli tondino del Sannio
Puglia: Ceci neri della Murgia con vongole
Basilicata: Pasta di legumi Il Mischiglio
Calabria: Lenticchia di Mormanno con salsiccia di polmone
Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe
Sardegna: Gnoccone di lenticchie con sugo di guanciale e scaglie di pecorino

Lombardia: Trippa alla lombarda con fagioli


8 commenti:

  1. Ha l'aria di essere molto appetitosa la tua zuppa Nat! Bacio :)

    RispondiElimina
  2. Mi sembra di sentire il profumo di questa zuppa! Le zuppe soprattutto se accompagnate da pane tostato mi mettono un sacco di appetito, questa è proprio invitante! Un caro abbraccio

    RispondiElimina
  3. Grazie di cuore per il benvenuto, sono troppo felice per l'accoglienza che mi avete riservato!
    Che dire...mi è venuta fame a vedere questa zuppetta deliziosa, mmmmm.....
    Un abbraccio cara!

    RispondiElimina
  4. ma che originale questa zuppa! con il mais e queste meraviglie di fagioli, tondi e piccolini...ma sembrano dipinti!

    RispondiElimina
  5. Il profumo arriva fin qui Natalia e ne immagino la bontà! È una zuppa da provare!
    Baci,
    Mary

    RispondiElimina
  6. Ma quanto sono belli questi fagioli, e questa ricetta non ha bisogno di presentazioni! A presto LA

    RispondiElimina
  7. Adoro queste zuppe calde e corroboranti, ottima!!!

    RispondiElimina
  8. I fagioli, uno dei legumi che più amo! Questa ricetta è strepitosa!

    RispondiElimina