lunedì 30 ottobre 2023

Torta per Halloween facile e veloce


Il tempo passa sempre troppo velocemente e tra due giorni sarà già il 31 ottobre. In più quest'anno, con il clima cambiato e le temperature così alte, è davvero strano passare i giorni della commemorazione dei defunti senza felpe o giubbotti. 
Quando ero ragazza ricordo che era usanza accendere i camini nelle case proprio subito dopo i morti, anche se faceva freddo si aspettava sempre il 2 novembre per avviare i riscaldamenti. E la visita ai nostri cari avveniva sempre in giornate ventilate, fredde e spesso piovose. Giornate malinconiche che facevano sentire ancora di più la mancanza delle persone scomparse e l'importanza di questi giorni in loro ricordo. 
Il caldo e il sole di questi giorni non mi piacciono, l'autunno non c'è ed è sempre stata una delle mie stagioni preferite. 

Alcune cose però non sono cambiate per noi italiani, infatti proprio in questi giorni, in molte regioni è usanza fare preparazioni culinarie tipiche di questo periodo. Ad esempio a Napoli si prepara il torrone dei morti ma anche in altre regioni le ricette tradizionali sono tante. 

Poi c'è Halloween, festa importata dall'America, ma ogni anno sempre più sentita dai più piccoli che adorano i dolci e i biscotti spaventosi. 



Come ogni anno anche stavolta ho realizzato qualche biscotto per il 31 ottobre e una torta paurosa. 
Per i biscotti occhi di gufo potrete trovare la ricetta a questo link. Nella sezione Halloween di questo blog potrete trovare anche altre idee facili e veloci da realizzare con i più piccoli. 
Mentre per la Torta Cimitero di questo post vi lascio la ricetta e i passaggi qui sotto. Anche se vi il post vi sembra lungo e laborioso vi assicuro che non lo è. La torta è semplicissima da realizzare e può essere preparata in più step. Ad esempio oggi potreste fare la base, le lapidi e i fantasmini e domani le farce e la decorazione. 
Ve la consiglio perché oltre che simpatica (Ops! Spaventosa) è anche molto buona. 


Torta cimitero per Halloween🎃 👻
Dosi per una torta da 20 cm di diametro 

Per la base all'acqua minerale 🎃
- 4 uova grandi
- 280 g di zucchero semolato
- 240 g di farina 00
- 60 g di cacao amaro
- 140 ml di olio di semi
- 140 ml di acqua frizzante 
- il succo di mezzo limone 
- 1 bustina di lievito vanigliato per dolci 

Per la bagna 🎃
- latte quanto basta 
- cacao*
- zucchero semolato 

* Se usate il nesquik omettete lo zucchero 

Per la mousse al cioccolato bianco 🎃
Fonte ricetta: Dolci e dessert ed- DIX 
- 100 g di cioccolato bianco
- 250 ml di panna per dolci già zuccherata 

Per la mousse al cioccolato fondente 🎃
- 150 g di cioccolato fondente al 50 %
- 250 ml di panna per dolci già zuccherata 

Per la decorazione  🎃
- Biscotti di pasta frolla per realizzare le lapidi (per la mia ricetta della pasta frolla perfetta clicca qui
- Cioccolato bianco per i fantasmini
- Cioccolato fondente per le scritte sulle lapidi 
- Bastoncini di cioccolato (io li ho usati scuri ma vanno bene anche quelli al cioccolato bianco) 


Prepariamo la torta all'acqua minerale 🎃
  1. Separate i tuorli dagli albumi 
  2. Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poco per volta l'acqua: il composto deve diventare gonfio e chiaro.
  3. Miscelate insieme la farina, il cacao e il lievito, poi aggiungeteli poco per volta all'impasto, con movimenti dall'alto verso il basso per non smontare il composto, alternando con l'olio di semi. 
  4. Addizionate anche il succo del limone filtrato.
  5. Per ultimo aggiungete le chiare d'uovo montate a neve ferma, sempre con movimenti dall'alto verso il basso. 
  6. Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata (io ho usato una tortiera alta 10 cm, se non ne avete di così alte potrete alzare i bordi con della carta forno (vedi a questo post) oppure usare una tortiera dal diametro maggiore (24 cm)  ma la torta vi verrà più bassa.
  7. Infornate la torta a 170°C per circa 50-60 minuti (i tempi si riferiscono a basi di questa altezza, se usate una tortiera più bassa sicuramente impiegherete meno tempo, in ogni caso fate la prova stecchino). 
  8. Sfornate il dolce, sformatelo e lasciatelo raffreddare su una gratella. 
Prepariamo la bagna  🎃
  1. Mescolate insieme il latte con il cacao e lo zucchero. 
  2. Se usate latte freddo vi consiglio di filtrare con un colino il liquido per eliminare i grumi.
  3. Se usate il Nesquik evitate di aggiungere lo zucchero perché la preparazione è già dolcificata.
Prepariamo la mousse al cioccolato bianco 👻
  1. Sciogliete il cioccolato caldo 
  2. Riscaldate 50 ml di panna e versatevi dentro il cioccolato 
  3. Fate raffreddare il composto fino a che non diventerà denso
  4. A parte montate 200 ml di panna e incoratela al composto di cioccolato e panna.
Prepariamo la mousse al cioccolato fondente 👻
  1. Prepariamo una ganache con il cioccolato fondente e 150 ml di panna: portate quasi al bollore la panna, spegnete e versate il cioccolato tritato.
  2. Mescolate per bene fino a che il cioccolato non si sarà tutto sciolto e si sarà formata una crema morbida.
  3. Lasciate raffreddare, mescolando di tanto in tanto.
  4. A parte montate 200 ml di panna per dolci e addizionate la ganache poco per volta. 
Prepariamo le decorazioni 👻
  1. Con la pasta frolla realizziamo delle lapidi: stendete la pasta a 1/2 cm di spessore e intagliate usando un coltello a lama liscia o uno stampino. io ho usato i tagliabiscotti per i savoiardi. 
  2. Cuocete i biscotti a 170 °C, devono leggermente dorare i bordi. 
  3. Sfornate e lasciate raffreddare.
  4. A parte fondete un po' di cioccolato fondete e con questo fate le scritte sulle lapidi.
Prepariamo i fantasmini  👻
  1. Sciogliete del cioccolato bianco, poi fate cadere delle piccole gocce sulla carta forno e tirando con un cucchiaio formate una goccia 💧
  2. Fate solidificare i fantasmini poi disegnate gli occhi e la bocca con il cioccolato fondete fuso
  3. Disegnate gli occhi e la bocca anche sui bastoncini di cioccolato. 


Assembliamo la torta 👻 🎃
  1. Tagliamo la torta in 4 dischi, conserviamone uno per fare il terreno superficiale. 
  2. Adagiamo un primo disco su un piatto da portata, all'interno di un anello da pasticceria (il mio alto 10 cm)
  3. Pennellate con la bagna di latte e cacao
  4. Spalmate la mousse al cioccolato fondente
  5. Adagiate il 2 disco, pennellate con la bagna e spalmate la mousse al cioccolato bianco.
  6. Adagiate il 3 disco, pennellate con il latte e cacao e spalmate la mousse scura
  7. Sbriciolate il 4 disco sulla superfice del dolce, sopra alla mousse scura.
  8. Trasferite il dolce in frigo e fatelo riposare un paio d'ore.
  9. Trascorso questo tempo, togliete l'anello da pasticceria e decorate il bordo esterno con i bastoncini di cioccolato.
  10. Sulla superficie adagiate le lapidi e i fantasmini 
  11. La vostra torta spaventosa è pronta. 


 

giovedì 26 ottobre 2023

Mele cotogne al forno con il miele, cannella, anice stellato e chiodi di garofano


Un tempo strano questo: è ottobre inoltrato e fa ancora caldo, tanto che la voglia di preparazioni tipicamente invernali non è proprio alle stelle. Al di là del clima impazzito la natura va avanti e le mie mele cotogne sono arrivate a maturazione e devono essere consumate. Quindi tra qualche confettura e una cotognata mi pappo 😋 le mie mele cotogne anche in altri modi.

Ad esempio le adoro cotte al forno con spezie e miele. L'odore della cannella con quello dell'anice stellato e dei chiodi di garofano mi ricorda tanto il periodo che precede il Natale con le cioccolate calde, i biscotti speziati e gli impasti dei grossi lievitati. 



Le mele cotogne al forno in realtà si prestato per tante varianti, ad esempio sono buonissime anche cotte con il vino bianco oppure rosso da versare in teglia con zucchero e spezie. Oppure potrete usare il marsala se lo preferite. 
Inoltre le mele cotogne al forno possono essere accompagnate da frutta secca come noci, pinoli e uva passa. 

Se come me preferite la versione con il miele allora potrete usare quello che più vi piace, come un millefiori oppure il miele di arancio. Il mio preferito è il miele di castagno ma ha un retrogusto un po' amaro e deve piacere. 



Mele cotogne al forno con miele e cannella 🍏🍯
Dosi per 4 persone
- 4 mele cotogne belle grandi (se piccole preparatene di più)
- 500 ml di acqua
- 3 cucchiai di zucchero semolato
- 1 anice stellato
- 5 chiodi di garofano
- cannella q.b.
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- miele (per me di castagno) 
- 1 limone 

Procedimento 🐝
  1. Preparate uno sciroppo con l'acqua, lo zucchero semolato i chiodi di garofano e l'anice stellato: mescolate gli ingredienti e portate al bollore, lasciate addensare lo sciroppo per una decina di minuti. 
  2. Lavate le mele cercando di eliminare l'eventuale peluria (se il frutto è ben maturo la peluria non c'è).
  3. Spremete il succo del limone in un piattino
  4. Tagliate ogni mela a metà e scavate l'interno con un coltello o con un cucchiaio per eliminare il torsolo.
  5. Passate subito ogni metà della mela nel succo di limone, in questo modo non diventerà nera.
  6. Quanto tutte le mele saranno pronte tuffatele nello sciroppo e lasciatele cuocere fino a che non saranno diventate morbide. Ci vorranno all'incirca 20 minuti, attenzione a non esagerare o le mele si spaccheranno.
  7. Prelevate le mele cotte (che a questo punto possono essere già consumate) e disponetele su una pirofila da forno.
  8. Versate sulle mele un mestolo dello sciroppo di cottura, avendo cura di aggiungere anche l'anice stellato e i chiodi di garofano. 
  9. Distribuite su ogni mela un po' di miele e lo zucchero di canna. 
  10. Terminate con abbondante cannella in polvere.
  11. Coprite con alluminio e cuocete in forno già caldo a 180 °C per 25 minuti
  12. Se notate che lo sciroppo di asciuga aggiungetene altro ma sempre sul fondo della pirofila e non sulle mele.
  13. A cottura ultimata servite le mele calde o fredde. 


 

venerdì 13 ottobre 2023

Biscotti della nonna bicolore ricetta con ammoniaca


Tra le ricette di mia nonna che faccio più spesso c'è quella dei biscotti con l'ammonica.
La ricetta classica può essere realizzata aggiungendo anche le nocciole tostate all'impasto. Personalmente nel corso degli anni ho sperimentato diverse varianti di questi biscotti: con le gocce di cioccolato, con altri tipi di frutta secca, con qualche farina particolare; ho anche provato diverse tipologie di aromi, dalla tradizionale buccia di limone a quella dei mandarini, dalla vaniglia a qualche liquore casalingo. 
Come vi dicevo in un mio precedente post non tutto quello che invento in cucina, e che mi riesce bene, finisce poi tra le pagine di questo blog perché il più dello volte non riesco a trovare il tempo di fare foto e scrivere il post. E questo vale anche per molte delle prove, succitate, fatte sulla ricetta base dei biscotti della nonna. In effetti qualcuna meritava di essere pubblicata...spero più in là....



Biscotti della nonna bicolore 👵
- 1 kg di farina 00
- 80 g di cacao amaro 
- 6 uova
- latte qb
- 500 g di zucchero
- la scorza di 2 limoni biologici
- 1 cucchiaio da tavola di sugna
- 2 bustine di ammoniaca per dolci

- tuorlo d'uovo per pennellare

Procedimento 
  • Fate la fontana con farina e zucchero
  • Disponete al centro le uova, la scorza del limone, la sugna e l'ammoniaca
  • Impastate, cominciando battendo le uova con una forchetta e poi proseguendo a mano
  • Se serve aggiungete il latte (l'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso)
  • Dividete l'impasto in due parti e in una metà addizionare il cacao, se occorre aggiungete poco latte. 
  • Formate con i due tipi di impasti dei filoni della stessa lunghezza e accoppiateli a due a due come indicato in foto; appiattiteli leggermente con le mani e disponeteli su teglia rivestita con carta forno

  • Pennellate con tuorlo d'uovo e qualche goccia d'acqua ed infornate a 170°C fino a doratura dei filoni
  • Sfornare, tagliare i biscotti, come indicato nella foto sottostante, disporli sulla teglia ed infornate fino a che non si colorano.
  • Eventualmente rigirate i biscotti durante la cottura per consentire una doratura uniforme. 
  • Lasciate raffreddare i biscotti prima di richiuderli in scatole di latte
  • Questi biscotti si conservano per lungo tempo, sono ottimi da pucciare nel latte, intingere nel caffè oppure in una bella tazza di fumante tè. 
Note
- Per una nota più golosa potrete aggiungere delle gocce di cioccolato all'impasto o, se preferite, della frutta secca, come mandorle e nocciole tostate. Io li adoro anche con i confettini colorati, i diavolini per intenderci, in questo caso pennellate la superficie del filone con l'uovo e cospargete con i confettini prima di infornare, vedrete che piaceranno tantissimo ai più piccoli. 


 

lunedì 2 ottobre 2023

Spaghetti alla Gennaro per il piatto del Santo Patrono


Ed eccoci con un nuovo appuntamento con la rubrica dell'Italia nel Piatto che per questo mese dedica il suo appuntamento alle tradizioni culinarie dedicate ai Santi Patroni di città e paesi regionali. 
Questo mese inoltre diamo anche il benvenuto a una nuova componente, Alessandra del blog dolcemente inventando, che rappresenterà la Calabria, suo paese di origine. Sono certa che ci presenterà tantissime deliziose ricette. 

Ma torniamo al tema di oggi. Qualche anno fa vi ho già parlato di alcune ricette che si preparano in occasione di queste festività in Campania, come i "cicci di Santa Lucia" piatto cucinato in onore della beata protettrice di Avellino e i "torroncini di San Martino" in onore del Santo Patrono del mio paese natio, Monteforte Irpino. 

Per l'uscita di questo mese avevo scovato delle belle ricette, in particolare volevo realizzare dei taralli dedicati a un Santo Patrono di un paesino qui vicino ma non sono riuscita a trovare la ricetta completa, o meglio ero in attesa che un'anziana del posto me la fornisse.

Visto il ritardo nella consegna del prezioso procedimento mi sono orientata su questa ricetta che vi pubblico oggi "gli spaghetti alla Gennaro" dedicati al Santo Patrono di Napoli
"San Gennà, ci tengo a precisare che questo non è un ripiego. ma il tuo piatto è pubblicato ovunque sul web e volevo dare spazio a un altro Santo tuo collega, in ogni caso gli spaghetti alla Gennaro mancano su queste pagine  e prima  o poi ce li avrei messi". 

Non solo a Napoli ma in tutta la Campania c'è una particolare devozione per San Gennaro che viene considerato il Santo protettore di tutta la regione. 

Patrono principale di Napoli, nel cui duomo si ritiene che alcune ossa del suo scheletro giacciano insieme a due ampolle che contengono quello che la tradizione popolare ritiene sia il suo sangue, la sua figura è storicamente oggetto di culto e folklore. V'è chi ritiene che il fenomeno dello scioglimento del sangue, rappresentato ritualmente il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre, sia da attribuire a miracolo e foriero di buona sorte.

Ancora, la credenza popolare considera la figura di Gennaro fondamentale nell'arresto dell'eruzione del Vesuvio del 1631, avvenuto in coincidenza di una processione in cui le sue reliquie furono portate in processione ed esposte di fronte al vulcano attivo (San Gennaro - Wikipedia) .



Gli spaghetti alla Gennaro sono un piatto tipico della cucina napoletana. Come molti dei piatti della cucina Partenopea, anche questa preparazione è caratterizzata da pochi e semplici ingredienti che non mancano di regalare gusto e bontà a un primo che vi garantisco vi farà leccare i baffi. 
Pensate che gli spaghetti alla Gennaro erano tra i primi piatti preferiti del grande Totò, tanto che anche sua figlia li cita nel suo libro "Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà" edito Rizzoli. 


Spaghetti alla Gennaro
Dosi per 4 persone
- 350 g di spaghetti 
- 4 acciughe
- 4 fette di pane raffermo
- Origano in polvere
-  3 spicchi di aglio
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale
- Foglie di basilico fresco 

Procedimento
  1. Strofinare uno degli agli sulle fette di pane
  2. Fate imbiondire i due spicchi d'aglio in un padellino e rosolare i tocchetti di pane
  3. In una padella a parte fate scaldare 3 cucchiai di olio, addizionate le acciughe e l'origano. Fate sciogliere le acciughe a fiamma media. 
  4. Cuocete gli spaghetti, scolateli al dente e passateli nella padella con le acciughe.
  5. Addizionate anche il pane croccante e le foglie di basilico, amalgamate per bene.
  6. Servite gli spaghetti alla Gennaro con foglioline di basilico fresche per guarnizione.



Ed ecco le altre ricette regionali dedicate al tema di oggi. 

Emilia-Romagna: La Piadina della Madonna del Fuoco

Toscana. Torta di San Pietro (o torta dei due Santi o torta garfagnina)

Umbria:  Pane di San Francesco d'Assisi, ricetta medievale  

Marche:  Polenta di Sant’Antonio

Lazio:   Frittelle di cavolfiore per Sant’Antonio

Abruzzo: Taralli di San Rocco-ricetta abruzzese

Campania: Spaghetti alla Gennaro

Puglia:Melanzanata di Sant'Oronzo                                                          

Basilicata:  Gallo ripieno al sugo di San Rocco ricetta venosina

Calabria: Abbaculu o pastorale di S. Biagio

Sicilia: Maccheroni "cu sutta e supra" per San Michele Arcangelo

Sardegna: Cocciula e Cozzas a sa schiscionera a San Saturnino


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