sabato 17 febbraio 2024

Torta panettone a cuore


Cari lettore ben ritrovati. Oggi vi posto la ricetta di un dolce semplicissimo, di quelli che sanno di casa e di famiglia, di colazioni genuine e leggere. 
La ricetta è molto semplice e veloce da realizzare, veramente facilissima per tutti. Con pochi ingredienti e senza alcuna difficoltà potrete realizzare questo dolce che si presta bene anche come base per essere farcito con creme o confetture, per essere bagnato come più preferite e decorato con panna, crema al burro o pasta di zucchero. Molto versatile insomma.  
Noi lo abbiamo gustato così come lo vedete in foto, anche perché l'ho arricchito con un aroma agli agrumi fatto in casa, quello che preparo a Natale per i panettoni. Negli ingredienti troverete il link per la realizzazione dell'aroma. 


Torta panettone a cuore 💓

Dosi per uno
  • 300 g di farina 00
  • 1 bicchiere di olio di semi
  • 220 g di zucchero semolato
  • 4 uova di grandezza media
  • la buccia di un limone biologico 
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • Qualche cucchiaio di latte
  • 2 cucchiai da tavola di aroma per panettoni (vedi ricetta qui

Procedimento
  1. Montate le uova con lo zucchero fino a ottenere una crema gonfia e chiara.
  2. Aggiungete la buccia grattugiata del limone e l'aroma per panettoni 
  3. Addizionate a mano la farina, mescolata con il lievito, un cucchiaio alla volta, mescolando con movimenti dall'alto verso il basso per non smontare il composto. 
  4. Se occorre, cioè se il composto dovesse tendere a diventare più consistente, aggiungete un cucchiaio di latte alla volta, alternando alla farina. L'impasto deve rimanere cremoso. 
  5. Versate l'impasto in una teglia imburrata e infarinata e cuocete a 170°C, in forno già caldo, fino a cottura della torta, fate la prova stecchino.
  6. Sfornate, attendete qualche minuto prima di sfornare la torta.
  7. Quando il dolce è freddo cospargete di zucchero a velo. 

venerdì 2 febbraio 2024

Zuppa di lenticchie e friarielli per la giornata mondiale dei legumi


Il 10 febbraio si celebra la giornata mondiale dei legumi, alimento che rappresenta una delle più importanti fonti sostenibili di proteine ed elementi essenziali, e per questo ritenuto importante nella lotta alla malnutrizione, proprio come gli altri legumi.
Naturalmente la nostra rubrica dell'Italia nel Piatto non poteva dedicare il tema del mese a questo alimento così buono quanto versatile in cucina. 

Per la Campania vi presento questa zuppa di lenticchie e friarielli, preparazione che non conoscevo e che ho scoperto in seguito alle mie ricerche su quale ricetta preparare per la rubrica, visto che quelle che sapevo le ho già pubblicate tutte. 

La zuppa di lenticchie e friarielli è un piatto povero della tradizione contadina che accomuna ingredienti dal sapore deciso per una combinazione dal sapor unico. 



Le lenticchie
Le lenticchie (Ervum lens) appartengono alla famiglia delle Legumonosae, la stessa dei fagioli, fave, piselli, lupini, ceci e cicerchie. La pianta di lenticchia è coltivata in tutto il mondo da millenni per le sue proprietà nutrizionali, per la facilità di coltivazione e il suo adattamento ai diversi ambienti, pur prediligendo i climi temperati. 

Perché si chiamano lenticchie?
La parte edule della pianta è rappresentata dai suoi semini dalla caratteristiche forma lenticolare, ovvero tonda e schiacciata, da cui il nome Lenticchia. I semini della lenticchia ricordano molto delle monetine: la tradizione vuole che è di buon augurio mangiarle a Capodanno. 

Le proprietà nutrizionali delle lenticchie
Come per tutti i legumi, il consumo di lenticchie è consigliato per gli elementi nutrizionali che esse contengono. Le lenticchie infatti sono ricche di sali minerali e proteine di buona qualità, tanto da essere considerate la "carne dei poveri", questi legumi hanno un ottimo contenuto di carboidrati e un buon contenuto in fibre
Le lenticchie apportano pochi grassi, che rappresentano appena l'1% (su 100 g di prodotto). Tra i sali minerali spiccano il Ferro, il Magnesio e il Potassio. Tra le vitamine ricordiamo in particolare la vitamina B1 (Tiamina) e la PP
Sono presenti anche isoflavonoidi, dei fitonutrienti ad azione antiossidante. 

Un ottimo alleato per la nostra salute
Grazie a tutti questi nutrienti le lenticchie sono utili:
  • per combattere l'anemia, grazie al prezioso contenuto in Ferro;
  • contro i radicali liberi, per l'azione antiossidante dei suoi fitonutrienti; 
  • per la regolarità intestinale, per il buon contenuto in fibre; 
  • nei casi di affaticamento e denutrizione in generale;
  • contribuiscono alla riduzione dei trigliceridi nel sangue, per la presenza della vitamina PP;
  • per favorire la concentrazione e la memoria, per la presenza della vitamina B1.

Tante varietà in commercio
In commercio troverete tante varietà di lenticchie che si differenziano per il colore del seme, dal crema al marrone scuro, dal grigio chiaro al nerastro, e per la grandezza: piccola, media e grande. Dal punto di vista nutrizionale non ci sono grandi differenze tra queste varietà, che invece possono essere diverse per i tempi e la tenuta in cottura e per il sapore. 
Tante sono anche le varietà italiane, tra cui ricordiamo: la lenticchia di Casteluccio di Norcia (IGP dal 1997) e quella di Altamura  anch'essa IGP.

I friarielli
I friarielli sono le infiorescenze della Brassica rapa, una pianta della famiglia delle Brassicaceae. Come si evince dal nome stesso, friarielli e cime di rapa si ricavano dalla stessa pianta, i primi rappresentano però la parte più giovane e tenera dell'ortaggio, per questo sono chiamati anche "broccoli di rapa".  I friarielli hanno infiorescenze piccole, steli esili e teneri, foglie piccole, se raccolti molto presto sono presenti anche foglie di forma stretta e allungata. Le cime di rapa presentano invece foglie larghe, steli più grossolani, tanto che nella pulizia di questi broccoli gli steli sono scartati, infiorescenze più grandi. 
Il loro simpatico nome "friarielli", molto usato in Campania, deriva dal fatto che questi teneri ortaggi sono consumati principalmente fritti, ovvero ripassati in padella con olio, aglio e peperoncino. La tradizione li vuole anche nella classica ricetta "salsicce e friarielli" da consumare come secondo/contorno oppure sulla omonima pizza. 


 

Zuppa di lenticchie e friarielli 
Ingredienti 
- 400 g di lenticchie 
- 2 mazzetti di friarielli
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 3 spicchi d'aglio
- olio extravergine di oliva
- sale 
- pane raffermo 

Procedimento
  1. Pulite i friarielli eliminando eventuali foglie ingiallite poi lavateli in acqua fredda
  2. In una padella fate insaporire l'olio con 2 spicchi di aglio poi addizionate i friarielli e lasciateli soffriggere a fiamma media fino  a che non saranno diventati teneri. Salate verso fine cottura. 
  3. A parte, lavate le lenticchie sotto acqua corrente, versatele in un tegame, addizionate uno spicchio d'aglio e coprite con acqua fredda; trasferite sul fuoco e portate a bollore.
  4. Addizionate a questo punto la costa di sedano, le carote pelate, un giro di olio ed il sale.
  5. Eliminate lo spicchio d'aglio.
  6. Fate cuocere le lenticchie per altri 30-35 minuti o come indicato sulla confezione. 
  7. Eliminate gli odori (carote e sedano) e aggiungete i friarielli alla zuppa di lenticchie. Mescolate per amalgamare gli ingredienti. 
  8. Servite con pane tostato e un filo di olio. 

ED ECCO LE ALTRE RICETTE REGIONALI PER IL TEMA DI OGGI 


Liguria: marò di fave


Lombardia: Zuppa rustica con i Fagiolini dall’occhio di Pizzighettone, i"Fasulin de l'oeucc"

https://www.pensieriepasticci.it/2024/02/zuppa-rustica-con-i-fagiolini-dallocchio-di-pizzighettone-ifasulin-de-loeucc.html 


Trentino-Alto Adige: Crema di fagioli con involtino di verza e ricotta

Veneto: Radici e fasoi, insalata di radicchi e fagioli


Friuli-Venezia Giulia:   Zuppa di orzo e fagioli
http://www.lagallinavintage.it/2024/02/zuppa-di-orzo- 


Emilia-Romagna: Pancetta e piselli https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2024/02/pancetta-e-piselli.html  


Toscana. Fagioli con l’occhio (o dall’occhio o dell’occhio) all’aretina


Umbria: Insalata di fagioli diavoli rossi con patate e cipolle 


Lazio:  Crespelle con farina di ceci


Abruzzo: Torchioli con ragù di lenticchie 


Molise: Zuppa agnonese di lenticchie e pallotte


Campania: Zuppa di lenticchie e friarielli 


Puglia: Ceci e funghi cardoncelli della Murgia


Basilicata: Cicerchie ricetta lucana con i cavatelli 


Calabria: Lagane e ceci alla calabrese  https://dolcementeinventando.com/lagane-e-ceci-alla-calabrese


Sicilia: Minestra di Lenticchie Siciliana https://www.profumodisicilia.net/2024/02/02/minestra-di-lenticchie/


Sardegna: Il minestrone di lunga vita della famiglia Melis di Perdasdefogus https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2024/01/il-minestrone-di-lunga-vita-della.html



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