lunedì 10 febbraio 2025

Risotto allo zafferano con i finocchi


Nuovo appuntamento con la nostra rubrica "Vista in rivista". 
Quando abbiamo iniziato con questa nuova avventura vi ho postato la ricetta del risotto con taccole e gorgonzola. Vi avevo raccontato allora che conservo diversi numeri speciali di Anna in Cucina, ognuno riguardante un tema diverso. Quello del riso di cui vi ho appena accennato era "Speciale riso", il numero di oggi invece è "Speciale verdure d'inverno" dal quale ho preso la ricetta di questo risotto allo zafferano con i finocchi. 


Le mie impressioni
Se siete alla ricerca di una ricetta leggera ma dal sapore particolare questo risotto farà sicuramente al caso vostro. 
La caratteristica principale di questo risotto è il suo sapore fresco grazie alla presenza del finocchio, ben abbinato a quello dello zafferano. 
Come sempre ho cercato di seguire la ricetta alla lettera. La quantità di finocchi richiesta forse è eccessiva, io infatti ne ho usati solo due ma devo ammettere che i miei erano belli grandi.



Risotto allo zafferano con i finocchi

Dosi per 4 persone

Fonte ricetta: Anna in Cucina - Speciale Verdure D'Inverno n.1 anni 90 
Ingredienti

  • 350 g di riso
  • 4 finocchi
  • 50 g di burro
  • 100 g di panna
  • brodo vegetale quanto basta
  • un pizzico di pistilli di zafferano (io ho usato quello in bustina) 
  • grana 
  • sale
  • pepe 

Procedimento

  1. Mondate i finocchi, tendendo da parte qualche barba, lavateli  e tagliateli a fettine sottili
  2. Fate fondere il burro in una casseruola, unitevi le fettine di finocchio, bagnate con un mestolo di brodo e cuocete a fuoco moderato per qualche minuto. 
  3. Unite il riso, fatelo tostare per qualche istante, aggiungete ancora un paio di mestoli di brodo caldo, salate.
  4. Fate cuocere il riso aggiungendo brodo caldo di tanto in tanto.
  5. Poco prima del termine della cottura, unite la panna, le barbe di finocchio tenuta da parte e i pistilli di zafferano 
  6. Regolate di sale e pepe, mescolate per bene
  7. Servite il risotto servito con pepe e formaggio. 

Ed ecco le altre ricette viste in rivista per voi

domenica 2 febbraio 2025

Coppola di Garibaldi, timballo di pasta napoletano

 


Il tema di questo mese per la rubrica di Italia nel Piatto è dedicato a quello degli sformati e dei timballi. Di regione in regione vi presenteremo ricette della tradizione o realizzate con ingredienti della tradizione legate al tema del mese.

Per la Campania vi presento un timballo di pasta che fa parte della tradizione napoletana: la coppola di Garibaldi, ideale per le domeniche in famiglia e che sicuramente piacerà a grandi e piccini. 



La coppola di Garibaldi 

La coppola di Garibaldi è un delizioso timballo di pasta al forno realizzato in uno stampo per ciambella foderato di prosciutto cotto. 

Pare che l'origine di questa preparazione risalga al 1860 e all'incontro, avvenuto il 26 ottobre, tra Garibaldi, al termine della spedizione dei mille, e Vittorio Emanuele II, entrato nel Regno di Napoli dagli Abruzzi, sul ponte di San Nicola, tra Teano e Caianello, in provincia di Caserta (Fonte Treccani).  Secondo una prima ipotesi questo piatto fu realizzato in onore di Garibaldi proprio in quell'occasione. Secondo un'altra ipotesi, invece, a questo timballo fu dato questo nome perché lo sformato, una volta capovolto nel piatto di portata, ricordava molto la forma ed il colore della coppola del generale. 

Diversi sono i paesi in Campania che si contendono la paternità di questo piatto, come diverse sono le versioni di questa ricetta, a iniziare dal formato di pasta: c'è chi usa la tagliatella o le fettuccine all'uovo e chi il bucatino; facile trovare anche una versione al riso. 


Coppola di Garibaldi - Timballo di pasta napoletano
Ingredienti per 6 persone
- 500 g di fettuccine all'uovo 
- 300 g di prosciutto cotto a fette 
- 300 g di piselli
- 250 g di mozzarella
- 500 ml di besciamella 
- 100 g di formaggio grattugiato 
- 1 scalogno
- Olio extravergine di oliva 
- Pepe 
- Sale

Procedimento
  1. In una padella, appassire la cipolla tritata con un giro di olio. Addizionare i piselli, poca acqua e lasciar cuocere per una decina di minuti. Salare.
  2. Nella mia versione mancano i funghi, potrete usare sia i porcini che gli champignon che andranno saltati in padella con uno spicchio d'aglio. Quando sono pronti, togliete l'aglio e uniteli ai piselli. 
  3. Cuocere la pasta in acqua salata e scolarla al dente. 
  4. Condire la pasta con la salsa besciamella, i piselli (e i funghi), la scamorza tagliata a dadini, il formaggio grattugiato, il pepe. 
  5. Imburrate uno stampo a ciambella (il mio da 24 cm di diametro) e foderatelo con le fette di cotto, avendo cura di far uscire una parte della fetta dal bordo della teglia.
  6. Versate la pasta all'interno dello stampo, distribuite e compattate bene, aiutandovi con una spatola, poi ricoprite con i lembi di prosciutto cotto che fuoriescono dalla teglia. 
  7. Cuocete il timballo, in forno già caldo, a 180°C per circa 30 minuti.
  8. Sfornate il timballo e lasciatelo intiepidire prima di capovolgerlo su un piatto da portata. 


Ed ecco le altre ricette proposte per il tema di questo mese

Piemonte: Tartrà piemontese

Liguria: buridda di molluschi con riso

Lombardia: Charlotte di mele alla milanese

Trentino-Alto Adige: Sformato di formaggio in monoporzione

Veneto: Timballo di riso e radicchio rosso di Treviso e Verona

Friuli-Venezia Giulia:  Sformato di polenta, verze e Montasio
Emilia-Romagna: Pasticcio di maccheroni alla ferrarese

Toscana. Bomba di riso della Lunigiana

Umbria: Parmigiana di cipolle di Cannara

Marche:Vincisgrassi, il timballo marchigiano 

Lazio:  Sformatino di cassola

 Abruzzo:Sformato di ortaggi misti del Fucino

Molise: Timballo di cicorie 

Puglia:  Sformato di carciofi e patate alla brindisina                                                         

Basilicata: Sformatini di borragine con salsa di caciocavallo 

Calabria:  Risu chjinu

Sicilia: Timballo di Pasta con Cavolfiore Viola Siciliano

Sardegna: Sformato rustico alla sarda


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giovedì 16 gennaio 2025

Laine integrali e ceci


Primo appuntamento di gennaio anche per la nostra rubrica "La pasta è Magia".  Questa volta sono andata su una ricetta della tradizione, le laine o lagane e ceci, piatto che durante la stagione fredda è molto apprezzato. Per la nostra rubrica ho però realizzato la pasta integrale, giusto per dare un tocco di sapore ancora più rustico a questo piatto della tradizione contadina molto popolare. 


Lagane o laine integrali e ceci
Dosi per 4 persone
Per la pasta
- 200 g di farina integrale
- 100 g di farina 00
- 3 uova
Per il condimento
- 300 g di ceci cotti
- olio extravergine di oliva
- sale 
- 1 scalogno 
- 300 g di passata di pomodoro. 

Procedimento
- Fate la fontana con le farine e rompete al centro le uova.
- Con una forchetta battete le uova e iniziate ad amalgamare pian piano la farina.
- Lavorate l'impasto per una decina di minuti, poi coprite con una ciotola e lasciate riposare almeno 1 ora. 
- Quando l'impasto è riposato, tirate una sfoglia spessa 3-4 millimetri.
- Con una rotella liscia o con un coltello, intagliate le laine alla larghezza di 2,5 cm circa. 
- Lasciate riposare la pasta su un vassoio leggermente infarinato. 
- Intanto preparate il condimento: fate appassire la cipolla nell'olio caldo, poi aggiungete la passata di pomodoro e lasciate insaporire 1-2 minuti. Addizionate i ceci e tanta acqua calda quanto è necessaria per cuocere la pasta. Salate
- Cuocete le laine direttamente nella pentola con il sughetto. 
- A piacere a fine cottura si può aggiungere del peperoncino o del rosmarino tritato fresco. 


Ed ecco le altre ricette proposte oggi per voi


venerdì 10 gennaio 2025

Bolo de Laranjas: torta con arance frullate, mandorle e cioccolato


Nuovo appuntamento con la nostra rubrica "vista in rivista". Se è la prima volta che passi su queste pagine questa bella rubrica a cadenza mensile consente a me e alle mie amiche di avventura di provare e, naturalmente, pubblicare per i nostri lettori le ricette scovate sulle  riviste di cucina che abbiamo accumulato 😁 a casa. 
Per questo primo appuntamento del 2025 vi presento una ricetta dal sapore invernale tratta dalla rivista "più Dolci": il Bolo de Laranjas, una squisita torta all'arancia, mandorle e cioccolato. Una vera delizia, credetemi! A detta di chi l'ha provata, molto simile alla merendina Fiesta! Ve la consiglio! 😋



Le mie impressioni
Anche se è presente il lievito nella ricetta la torta non cresce molto, quindi potete usare uno stampo da 22 cm se volete un dolce più alto, oppure da 24 cm come ho fatto io. Le dosi per la copertura andrebbero un pochino aumentate secondo me. In effetti io ho usato 160 g di cioccolato fondete, 50 g di burro e 2 cucchiai di panna. 
Altra cosa: ho avuto difficoltà ad estrarre la torta dallo stampo perché si era attaccata sul fondo. VI consiglio perciò di usare uno stampo a cerniera per questo dolce oppure della carta forno come base, al posto del classico burro/farina. 




Bolo de Larnajas: torta di arance frullate, mandorle e cioccolato 🍊🍫
Fonte ricetta: piùDolci - novembre 2013 
 
Ingredienti per una torta di 22-24 cm di diametro (meglio se a cerniera)
  • 400 g di arance biologiche con buccia sottile 
  • 200 g di mandorle macinate (io ho usato farina di mandorle)
  • 150 g di zucchero semolato 
  • 40 g di farina
  • 6 uova
  • 2 cucchiai di lievito per dolci vanigliato 
Copertura
  • 20 g di burro fuso 
  • 120 g di cioccolato fondente 
  • 1 cucchiaio di panna
Decorazione
  • spicchi di arancia
  • granella di mandorle

Procedimento
  1. Lavate le arance, mettetele in una casseruola dai bordi alti, copritele con abbondate acqua fredda e lasciate cuocerete a fuoco moderato per 2 ore o comunque fino a renderle morbide (nel mio caso 1,5 ore)
  2. Lasciate raffreddare le arance nella loro acqua di cottura, poi scolatele, affettatele con la scorza eliminando eventuali semi.
  3. Trasferite i pezzi di arance in un robot da cucina, frullatele, poi aggiungete lo zucchero e le uova. Azionate di nuovo il robot per amalgamare gli ingredienti.
  4. Versate nel frullatore anche le mandorle, la farina e il lievito e rendete omogenea la massa.
  5. Imburrate e infarinate uno stampo (io consiglio la carta forno) e versatevi il composto.
  6. Infornate a 180 °C (io 170°C) per 50-60 minuti circa. Sfornate e toglietelo dallo stampo mettendolo sulla gratella a raffreddare. 
Copertura
  1. Fondete il cioccolato a bagnomaria, poi unite il burro e la panna. 
  2. Fate colare la copertura ancora calda sulla torta e stendetela rapidamente con una spatola.
  3. Decorate con la granella di mandorle e lasciate rassodare. 
  4. Servite con fette di arancia.  

Ed ecco le altre ricette viste in rivista per voi 
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