mercoledì 16 ottobre 2024

Farfalle di pasta fresca alla rucola con melanzane e pomodorini

 


Eccoci con il nostro consueto appuntamento mensile con le amiche di "La pasta è magia". Ogni mese io e le mie college di avventura culinaria vi proporremo ricette realizzate con la pasta.
Queste farfalle di pasta fresca alla rucola che vi propongo oggi le ho realizzate in piena estate, con la rucola, i pomodori e le melanzane appena raccolte dal nostro orto di famiglia. 
Naturalmente questo impasto si presta per essere realizzato tutto l'anno, la rucola si trova sempre al supermercato e la pasta fresca può essere condita con gli ingredienti del momento. 


La realizzazione  di questo impasto alla rucola non è difficile da realizzare.
La pasta si lascia lavorare con facilità, il panetto che ne risulta è morbido ed elastico. Io ho fatto le farfalle, che vedete nella ricetta di oggi,  delle tagliatelle (in foto) ed ho azzardato anche un giro di tagliolini. La prossima volta provo a fare le lasagne. 



Farfalle di pasta fresca alla rucola con melanzane e pomodorini 
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta fresca alla rucola
- 400 g di farina di semola
- 3 uova
- 80 g di rucola 
Per il condimento
- 2 melanzane grandi
- 500 g di pomodorini
- olio extravergine di oliva
- 2 spicchi d'aglio
- sale
- pepe

Procedimento
Per la pasta 
  1. Frullate la rucola con 2 cucchiai di farina di semola presi dal totale 
  2. Fate la fontana con la farina rimasta e ponetevi al centro la crema di rucola e le uova 
  3. Impastate il tutto per ottenere un panetto morbido ed omogeneo
  4. Coprite il panetto con una ciotola e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti
  5. Trascorso il tempo di riposo, riprendete la pasta, staccatene dei piccoli pezzi e passateli nella sfogliatrice (la mia Marcato tacca 4).
  6. Con una rotella dentata intagliate dei quadrati 4x4 cm (oppure più piccoli se preferite farfalle minuscole).
  7. Con le dita pizzicate ogni quadrato al centro, in modo tale da formare la farfalla. 
  8. Riponete man mano la pasta su una spianatoia cosparsa di farina.
  9. Volendo potrete anche realizzare delle tagliatelle come ho fatto io. 




Per il condimento 
  1. Lavate gli ortaggi, tagliate le melanzane a dadini e i pomodorini a metà, se grandi divideteli in 4 parti. 
  2. In una larga padella fate insaporire l'olio con l'aglio, poi tuffatevi le melanzane e i pomodorini
  3. Lasciate cuocere per alcuni minuti poi salate e proseguite la cottura fino a che le melanzane non saranno diventate tenere.
Per le farfalle alla rucola con melanzane e pomodorini
  1. Tuffate le farfalle nell'acqua bollente salata e cuocetele per circa 6-7 minuti e mentre la pasta cuoce addizionate 1/2 mestolo di acqua di cottura al sughetto.
  2. Quando la pasta è pronta, scolatela e passatela nella padella con il sughetto di melanzane. 
  3. Amalgamate il tutto per alcuni minuti. 



Ecco le altre ricette di pasta pensate oggi per voi

Carla: pansoti con crema di spinaci e noci

Daniela: Tagliolini al farro con zucca e zafferano

Elena: Mandilli de saea al pesto di basilico

Milena: Turbanti di pasta fresca ripiena di zucca e ricotta  




giovedì 10 ottobre 2024

Budino di zucca con salsa al caramello e mandorle



Eccoci con il nostro consueto appuntamento con le amiche di "Vista in rivista". Come sempre vi ricordo che ogni mese vi proponiamo ricette prese dalle nostre amate riviste di cucina. 

L'autunno è senza dubbio la mia stagione preferita, amo i suoi colori, i suoi profumi e le prelibatezze dell'orto di questo periodo. Tra gli ortaggi che più adoro c'è sicuramente la zucca che a partire da questo momento utilizzo quasi ogni giorno per preparare di tutto, dall'antipasto al dolce. 

La ricetta di oggi, tratta da un vecchio numero di Alice Cucina, ha come protagonista proprio la zucca


La ricetta di questi budini mi era capitata più volte sotto gli occhi e mi ero ripromessa di provarla. Approfittando della nostra rubrica ho potuto finalmente rifarla. Che dirvi: un dolce delicato e profumato, dalla consistenza compatta ma cremosa che si sposa bene al croccante delle mandorle e degli amaretti.  La salsetta è deliziosa, forse la mia non è venuta vellutata come quella che si vede sulla foto della rivista, ma a me è piaciuta tanto lo stesso. 



Budino di zucca con salsa al caramello e mandorle 🎃
Fonte ricetta: Alice Cucina, novembre 2014 
Ingredienti per 4 persone*
  • 200 g di zucca già cotta
  • 300 g di latte
  • 50 g di maizena
  • 30 g di farina
  • 100 g di zucchero 
  • 1 limone biologico
  • 20 g di uvetta
  • 30 g di mandorle giù sgusciate
  • 150 g di panna 
  • 15 amaretti
  • rum
Procedimento
  1. Mettete l'uvetta in ammollo nel rum. 
  2. In una casseruola raccogliete il latte, la zucca a dadini, 50 g di zucchero semolato e la scorza grattugiata del limone. Mettete sul fuoco e fate scaldare.
  3. Unite le farine, l'uvetta strizzata e 10 amaretti sbriciolati. Fate cuocere fino a ottenere una crema addensata.
  4. Versate negli stampi monoporzione, lasciate raffreddare e trasferite in frigorifero per almeno 2-3 ore. 
  5. Intanto preparate la salsa: in una padella antiaderente mettete lo zucchero e fatelo caramellare. 
  6. Unite le mandorle tritate, una noce di burro e la panna. Lasciate cuocere per 1-2 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare.
  7. Sformate i budini e serviteli con la salsa di accompagnamento e gli amaretti restanti sbriciolati. 

* Avrò usato sicuramente stampi più piccoli perché a me sono usciti 6 budini 


Ed ecco le altre ricette viste in rivista per voi 😉

mercoledì 2 ottobre 2024

Babà mignon in rosa per la giornata internazionale contro il cancro al seno



Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno e l'OMS ha scelto come giornata simbolica quella del 19 ottobre che è diventata "la giornata internazionale contro il cancro al seno" con lo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sulla malattia.  

Anche Italia nel Piatto si è unita a questa campagna di sensibilizzazione dedicando l'uscita di questo mese al colore rosa e al tema della prevenzione e della lotta del tumore al seno.

Ogni  regione vi presenterà una ricetta della tradizione, o realizzata con un ingrediente tipico locale, vestendola di rosa. In questo modo ricordiamo a tutte le donne che ci seguono che la prevenzione, i controlli e le cure tempestive sono realmente in grado di salvarci la vita

Per la Campania vi presento un classico della cucina partenopea: sua maestà il babà. In queste pagine troverete diverse ricette di questo dolce tanto amato in tutto il mondo, ma ancora non avevo pubblicato la mia ricetta di famiglia. Lo faccio oggi con questi babà mignon tutti al femminile, "vestendoli" di rosa per l'occasione. 



19 ottobre "giornata internazionale contro il cancro al seno"

Per tutto il mese di ottobre nelle varie regioni italiane ci saranno tantissime iniziative di sensibilizzazione. La campagna "nastro rosa", promossa dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) è sicuramente una delle più importanti e prevede visite gratuite presso numerosi ambulatori aderenti su tutto il territorio nazionale. Per prenotare una visita basta chiamare il seguente numero verde 800-998877 (lun-ven 10- 15).

Per sostenere le donne e i ricercatori contro il tumore al seno, l'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) propone di indossare la spilla con il nastro rosa incompleto, acquistabile presso le farmacie con un contributo di soli 2 euro. A questo link troverete tutti i punti di distribuzione

La raccolta fondi servirà a trovare cure sicure ed efficaci per le donne colpite dalle forme di tumore più aggressive.


Babà mignon con crema chantilly
Ingredienti per il babà
  • 350 g di farina 00
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 6 uova
  • 100 g di burro fuso 
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
Per la bagna
  • 300 g scarsi di zucchero
  • 2 bicchieri di acqua
  • 1,5 bicchieri di rhum 
Per la crema chantilly 
  • 250 g di panna fresca liquida
  • 30 g di zucchero a velo
  • 1/2 baccello di vaniglia 
E ancora
  • Confettini colorati per la guarnizione 
Procedimento
Prepariamo il babà
  1. Sciogliete il lievito di birra con un po' di zucchero semolato (basterà un cucchiaino preso dal totale)
  2. Versate la farina nella ciotola della planetaria e aggiungete le uova, lo zucchero, il lievito sciolto.
  3. Iniziate ad impastare e come il composto sta insieme addizionate anche il burro.
  4. Vi risulterà un composto molto appiccicoso: coprite e lasciate lievitare 40-60 minuti.
  5. Trascorso questo tempo, trasferite il composto in uno stampo per babà o in stampi più piccoli, leggermente imburrati.
  6. Fate lievitare la pasta per babà fino a che non arriva a 1 cm dal bordo poi infornate a 200 °C (statico) per un tempo variabile da 15 ai 30 minuti (dipende dalla grandezza del babà che deve risultare dorato)
  7. Sfornate, sformate il babà e lasciate raffreddare sulla gratella 
Prepariamo la bagna e inzuppiamo i babà
  1. In un pentolino sciogliete lo zucchero nell'acqua a fiamma dolce, poi spegnete, lasciate intiepidire a aggiungete il liquore. 
  2. Procediamo a inzuppare i nostri babà. Per le pezzature piccole possiamo immergere i babà direttamente nella bagna, lasciandoli anche una decina di minuti; quando sono belli zuppi li solleviamo, li strizziamo leggermente per eliminare il liquido in eccesso e li riponiamo su un piatto. Per la pezzatura grande possiamo rimettere il babà nello stampo di cottura, versiamo sopra la bagna e lasciamo così, tutta la notte; il giorno dopo facciamo colare la bagna in eccesso, rovesciamo il babà sul piatto di portata e continuiamo a bagnarlo poco alla volta con il liquido. 
Prepariamo la crema
  1. Preparate la crema al momento di usarla. Versate la panna freddissima in una ciotola, aggiungetevi i semini del baccello di vaniglia e iniziate a montarla.
  2. Quando la crema si addensa e incomincia a montare aggiungiamo lo zucchero a velo. 
Componiamo i nostri babà
  1. Con un coltello aprite i babà mignon lungo il lato lungo e decorate con la crema chantilly che avrete messo in una sacca a poche con bocchetta stella grande.
  2. Per il babà grande potrete creare dei ciuffetti di decorazione e se avete la bocchetta di riempimento (la punta a soffio) potete fare dei buchi e riempire l'interno del babà con la crema.
  3. Infine decorate con i confettini colorati o frutta candita 



Ed ecco le altre proposte in rosa per voi 
Piemonte: Baci in rosa
Liguria: gamberoni alle erbe del Mediterraneo
Lombardia: Risotto rosa al Sebino di Franciacorta e Taleggio
Trentino-Alto Adige: Trota salmonata affumicata con insalata di mele e noci
Friuli-Venezia Giulia: Risotto alla barbabietola e fonduta di formadi frant
Veneto: Risotto alla barbabietola e robiola di capra 
Emilia-Romagna: La spuma di mortadella
Toscana: Corolli rosa, i biscotti della sposa


giovedì 26 settembre 2024

Biscotti con latte condensato, ricetta per sparabiscotti


Chi mi segue da tempo conosce la mia passione infinita per i biscotti fatti in casa. Negli anni ho pubblicato tantissime ricette di biscotti e su questo blog ne troverete oltre 130, alcune copiate qual e là, tra libri e riviste di cucina e altri blog, altre frutto delle mie sperimentazioni (soprattutto quelle fatte per copiare i grandi marchi commerciali 😁)
Anche se non pubblico più come prima la mia passione e il mio ingegno hanno continuato a produrre e a sfornare biscotti di tutti i tipi, solo che il più delle  volte mi manca il tempo (e la voglia) di allestire un set fotografico. A volte invece riesco a fare qualche foto, che resta però in attesa di essere pubblicata anche per lungo tempo.
I biscotti di oggi ad esempio li avrò fatti verso aprile/maggio, ma ne ho alcuni che aspettano di essere pubblicati da quasi un anno!


La ricetta di questi biscotti che vi presento oggi è nata dalla necessità di consumare del latte condensato che giaceva in frigorifero e dalla voglia di biscottare. Ammetto di avere preso spunto da varie ricette in rete ma ho poi modificato di testa mai man mano che l'impasto veniva fuori. Ad un certo punto mi sono resa conto che la consistenza era proprio quella ideale per la sparabiscotti.
I biscotti che ne sono venuti fuori sono morbidi e saporiti, ottimi da gustare con un tazza di tè o un buon caffè, ma anche da inzuppare nel latte. L' impasto si lascia "sparare" senza difficolta ed è anche ottimo per essere steso e intagliato con le formine per biscotti tradizionali. Come per tutti i biscotti fatti in casa anche per questi il sapore migliora il giorno dopo, quindi vi consiglio di aspettare almeno 24 ore prima di procedere all'assaggio. I biscotti si conservano benissimo per giorni se chiusi in scatole di latta.  


Biscotti al latte condensato 
Ingredienti
500 g di farina 00
100 g di burro 
3 uova intere 
200 g di zucchero
180 g di latte condensato 
10 g di lievito per dolci vanigliato 
la buccia grattugiata di un limone
2 pizzichi di sale 

Preparazione
  1. In una ciotola versate la farina, lo zucchero, il due pizzichi di sale e il lievito vanigliato. 
  2. Fate una fontana e rompetevi al centro le uova, versate il latte condensato e addizionate la grattugiata di limone.
  3. Impastate con le mani per far amalgamare gli ingredienti, dovrete ottenere un composto omogeneo.
  4. Formate una palla e avvolgetela in pellicola per alimenti.
  5. Lasciate riposare l'impasto per almeno 1 ora in frigorifero. 
  6. Trascorso il tempo di riposo, prendete piccole porzioni di impasto, trasferitele nella sparabiscotti e formate i vostri biscotti direttamente su una teglia da forno (mi raccomando non usate carta forno altrimenti i biscotti non aderiscono)
  7. Se non avete la sparabiscotti allora stendete l'impasto allo spessore desiderato e intagliate con le formine, in questo caso riponete i biscotti su una teglia rivestita di carta forno.
  8. Infornate i biscotti a 160-170°C fino a doratura (circa 10 minuti) 
  9. Sfornate, lasciate raffreddare e poi conservate i biscotti in contenitori chiusi.
Nota
I biscotti sono ancora più buoni dopo diverse ore di riposo. 

lunedì 16 settembre 2024

Ravioli alla curcuma con ripieno di merluzzo e patate


Dopo la pausa estiva eccoci tornate anche con la nostra rubrica di "La pasta è magia".  
Adoro preparare la pasta con ingredienti diversi nell'impasto e questa volta ho voluto realizzare dei ravioli alla curcuma con ripieno di merluzzo e patate. 
Un ripieno delicato che si accompagna bene al sapore deciso della curcuma. Per questo motivo ho scelto un condimento semplice: un sughetto a base di pomodorini per non coprire troppo il sapore particolare dei ravioli. 
Con questi ravioli ho realizzato due versioni, una in padella e una in forno. A me sono piaciute entrambe mentre i miei figli hanno preferito la seconda, chiedendomi anche di rifare il piatto al forno. 


Ravioli alla curcuma con ripieno di merluzzo e patate
Ingredienti per 6 persone 

Per la pasta alla curcuma
- 4 uova di grandezza media 
- 350 -400 g circa di farina (io ho usato metà semola e metà farina 0)
- 1 cucchiaino abbondante di curcuma

Per il ripieno 
- 200 g di filetti di merluzzo 
- 150 g di patate
- sale
- prezzemolo
- 1 uovo 

Per il condimento
- 400 g di pomodorini
- olio extravergine di oliva
- prezzemolo
- sale 
- 1 spicchio d'aglio 
-Pepe macinato fresco 

Procedimento 
Per il ripieno 
  1. Pelate e lavate le patate, adagiatele in una casseruola, coprite con acqua fredda e portate al bollore. 
  2. Appena l'acqua con le patate raggiunge il bollore aggiungete anche i filetti di merluzzo e portate a cottura. 
  3. Scolate le patate e il merluzzo, lasciate intiepidire, poi sminuzzate il tutto con i rebbi di una forchetta.
  4. Quando il composto è freddo aggiungete l'uovo, il prezzemolo tritato e aggiustate di sale
  5. Coprite e conservate in frigorifero
Per la pasta 
  1. Fate la fontana sul piano di lavoro con le farine miscelate, rompete al centro le uova e iniziate a battere con la forchetta.
  2. Aggiungete la curcuma e iniziate ad incorporare la farina: attenzione a non usare subito tutta la farina, potrebbe non volerci quella indicata nella ricetta, molto dipenderà dalla grandezza delle uova che usate (oltre che dalla qualità della farina).
  3. Lavorate bene l'impasto fino a ottenere un panetto morbido ed omogeneo, coprite con una ciotola e lasciate riposare per almeno 30 minuti, anche un'ora. 
  4. Trascorso il tempo di riposto, staccate dei piccoli pezzi di impasto e stendeteli in una sfoglia sottile, io uso la macchina per la pasta "Marcato" e arrivo alla tacca 6, quindi molto sottile.
  5. Prendete il ripieno in frigorifero e fate dei mucchietti su ogni sfoglia, distanziati abbastanza per formare i ravioli. Io ho creato dei ravioli 6x6 cm e qualche mezza luna. 
  6. Sigillate bene ogni raviolo e riponete su un vassoio polverizzato con farina di semola.
Per il condimento 
  1. Mentre preparate il condimento iniziate a mettere l'acqua per la pasta 
  2. Lavate e tagliate i pomodorini a metà.
  3. Saltate l'aglio con un giro di olio extravergine di oliva poi aggiungete i pomodorini tagliati e il prezzemolo tritato.
  4. Cuocete per 7-8 minuti, poi togliete l'aglio, prelevate i 3/4 del condimento e frullate con un mixer a immersione.
  5. Intanto cuocete i ravioli nell'acqua bollente, se tirati sottili cuoceranno in 7-8 minuti.
  6. Addizionate la crema ai pomodorini nella padella e un mestolo di acqua di cottura della pasta.
  7. Quando i ravioli sono cotti scolateli e versateli nella padella con il condimento, saltando alcuni minuti
  8. Servite con pepe macinato fresco se lo preferite. 

Per la versione al forno
- Una volta ripassati i ravioli cotti nel condimento, sistemateli in una pirofila da forno alternando panna da cucina e pepe macinato. 
Infornate a 170°C fino a doratura. 


Ed ecco le altre proposte di oggi per voi 

 


martedì 10 settembre 2024

Crocchette di patate e polpa di granchio



Dopo la pausa estiva riparte la rubrica "Vista in rivista", l'appuntamento mensile che vi farà conoscere ricette tratte dalle nostre riviste di cucina preferite, provate e pubblicate per voi sui nostri blog. 
La ricetta di oggi è presa da uno speciale di "Cucinare bene" tutto dedicato al pesce. Tra le tante ricette (in attesa di essere provate) mi stuzzicavano in particolare queste crocchette alla polpa di granchio. Quello che ha più destato la mia curiosità è l'uso dell'uovo sodo nell'impasto. 
Ho usato le dosi così come indicate nella rivista, ho solo omesso il cipollotto che al momento non avevo in casa. L'impasto risulta compatto, le crocchette si formano con facilità e non si sfaldano in cottura. Le trovo ottime per un antipasto finger food, oppure un aperitivo serale. 




Crocchette di patate e polpa di granchio
Fonte: il meglio di "Cucinare bene" serie argento - Tutto pesce n.1 2014
Ingredienti per 24 crocchette
- 150 g di polpa di granchio 
- 2 patate grandi
- 1 scalogno
- 50 ml di besciamella 
- 100 g di pangrattato (io l'ho usato solo per la panatura)
- sale
- pepe 
- olio per friggere 

Procedimento
  1. Sbucciate e tagliate a tocchetti le patate, poi lessatele in acqua salata.
  2. Schiacciate le patate lessate e mettete da parte
  3. Intanto preparate anche le 2 uova sode
  4. Sbucciate e tritate finemente lo scalogno 
  5. In un robot da cucina inserite la polpa di granchio, le uova sode, lo scalogno e la besciamella. Azionate il robot per miscelare gli ingredienti poi unite alle patate schiacciate.
  6. Aggiustate di sale, aggiungete il pepe, eventualmente il formaggio grattugiato (nel mio caso non è servito perché l'impasto era compatto ma sulla ricetta ne indicava circa 30 g da aggiungere all'impasto) 
  7. Formate le crocchette e passatele prima nell'uovo battuto e poi nel pangrattato.
  8. Friggete le crocchette in olio ben caldo, gocciolate su carta da cucina prima di servire su un piatto da portata: sono ottime sia calde che fredde. 


Ed ecco le altre ricette proposte per questa uscita 

lunedì 2 settembre 2024

Pasta arruscata: una ricetta campana contro lo spreco alimentare


Dopo la consueta pausa estiva riprendiamo la nostra rubrica con le amiche di Italia nel Piatto che dedicano il tema di questo mese allo spreco alimentare.

Secondo la FAO oltre un terzo del cibo prodotto nel modo va perso: gli alimenti sono persi o sprecati lungo tutta la catena alimentare, a partire dall'azienda agricola, lungo le fasi di lavorazione/distribuzione e tra le pareti domestiche. Ovvio che tutto questo ha un grosso impatto a livello mondiale, sia dal punto di vista economico che sociale. Pensate che nel 2015 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato tra i suoi obiettivi da raggiungere entro il 2030 anche quello di dimezzare gli sprechi alimentari pro-capite (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Anche noi dell'Italia nel Piatto vogliamo contribuire ad aiutarvi a capire come ridurre lo spreco alimentare in cucina, per la serie non si butta via niente. Pertanto la nostra uscita è dedicata proprio a quelle ricette, della tradizione o realizzate con ingrediente tipico regionale, che ci consentono di recuperare  ingredienti che altrimenti andrebbero a finire nella pattumiera. 

Una curiosità: l'impronta ecologica
L'impronta ecologica è un indicatore che ci aiuta a valutare quali sono i consumi delle risorse del pianeta, tenendo conto in particolare di quante risorse naturali l'uomo ha bisogno confrontandole con la capacità di rigenerazione della Terra. 
Per il calcolo dell'impronta ecologica si tiene conto di tutta una serie di parametri che prendono in considerazione il nostro stile di vita, quantità di risorse consumate e rifiuti prodotti. Ognuno di noi può calcolare la propria impronta ecologica collegandosi al sito del WWF. Ebbene tra le domande oggetto del test vi è proprio quella dedicata allo spreco alimentare e alla nostra abitudine o meno di gettare il cibo avanzato. 


La pasta arruscata
La cucina campana è una cucina molto fantasiosa e sicuramente le ricette di recupero non mancano. Quando la pasta avanza di sicuro quello che va per la maggiore è la frittata di spaghetti. Bianca o rossa che sia la frittata di pasta è un primo piatto che piace sempre tanto e che spesso viene realizzata a prescindere dall'avere o meno la pasta avanzata. 
Un altro modo per consumare la pasta al sugo che avanza, in particolare se si tratta di pasta corta e liscia è quella di ripassarla in padella e farla "arruscare" ovvero abbrustolire con l'olio, eventualmente con una bella aggiunta di formaggio grattugiato che contribuisce a formare una crosticina ancora più croccante. 
Venite con me e vediamo come realizzare questa semplice, veloce e gustosa ricetta di recupero.



La pasta arruscata
Ingredienti
- Pasta al sugo avanzata del giorno prima
- Sugo di pomodoro se avanzato 
- Olio extravergine di oliva
- Formaggio grattugiato (facoltativo)

Procedimento
- Versate un filino di olio extravergine di oliva in una padella e fatelo riscaldare
- Aggiungete la pasta, un po' di sugo di pomodoro e fate abbrustolire la pasta a fiamma dolce: il segreto è non girare subito la pasta ma aspettare che si formi la crosticina su un lato e poi rivoltare. 
- Il formaggio può essere aggiunto a piacere insieme alla pasta.
- Servire caldo. 



Ed ecco le altre ricette antispreco proposte oggi 

Trentino-Alto Adige: Polpette al formaggio con nastri di zucchine

Veneto: Crostino di sardine e cavolo rosso 

Emilia-Romagna: Tagliatelle con ragù di croste di Parmigiano Reggiano

Toscana: Zuppa ripiena del Casentino

Umbria: Panzanella umbra, ricetta della tradizione contadina

Lazio: Bucce di patate cacio e pepe

 Abruzzo:Ciaudella: la panzanella in versione abruzzese

Molise: La ciavedella

Puglia: Cialledda pugliese

Basilicata: Minestra maritata 

Calabria:  Frittata di pasta con ‘nduja di Spilinga

Sicilia: Spaghetti ca' muddica atturrata

Sardegna: Fregula istuvada


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